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Elodie è la protagonista del numero di luglio/agosto di Billboard Italia

La cover story del nuovo numero del magazine è dedicata a Elodie, che sta andando fortissimo con il singolo Guaranà. Ma non solo: all’interno trovate anche il servizio sul 75° anniversario della nascita di Bob Marley, le interviste a Cristiano Godano, Khruangbin, Jack the Smoker e tanto altro

Autore Billboard IT
  • Il31 Luglio 2020
Elodie è la protagonista del numero di luglio/agosto di Billboard Italia

Foto di Raffaele Marone

Crescere e formarsi nell’area nord di Roma, precisamente nel quartiere di Quartaccio, non dev’essere stato semplice per colei che negli ultimi anni si è imposta come l’artista urban più “cool” della scena pop italiana: Elodie Di Patrizi, per tutti semplicemente Elodie. Una scommessa, la sua, che ad oggi ha vinto, complice proprio il carattere formatosi nel quartiere romano che non ti regala nulla e che già da piccolo ti abitua ad essere grande.

Oggi Elodie è una donna più forte e consapevole, che ha saputo fare tesoro del proprio percorso per imporsi come importante punto di riferimento per colleghi artisti e produttori che trovano nella sua voce e nel suo stile la giusta veste per brani che poi diventano successi. Uno stile versatile, che cambia con disinvoltura dal pop sofisticato di Andromeda alla spensieratezza da tormentone estivo di Ciclone. I suoi prossimi lavori, promette, «vedranno venir fuori una Elodie più introspettiva». La cover story del numero di luglio/agosto di Billboard Italia è dedicata a lei. L’abbiamo incontrata per ricostruire con lei un percorso artistico a suo modo unico nel panorama mainstream italiano.

Ma non solo. Il magazine (già disponibile sulla nostra app in versione digitale e per il pre-order delle copie fisiche) contiene molti altri contenuti. Dall’esaustivo servizio realizzato dai colleghi di Billboard USA sull’eredità culturale e materiale di Bob Marley (che quest’anno avrebbe compiuto 75 anni) a Cristiano Godano, già frontman dei Marlene Kuntz, che è appena uscito con il suo primo album solista; dall’intelligente eclettismo cosmopolita dei texani Khruangbin a un’istituzione dell’hip hop made in Italy, Jack the Smoker. Ecco qui di seguito un’anticipazione di cosa puoi trovare nel nuovo numero di Billboard Italia.

Elodie – Cover story – Questa sono io

«Non sono una persona che soffre di incasellamento, è una cosa che odio. Se una cosa mi piace, perché non dovrei farla? Se fai le cose con dignità, hanno un valore». Fra Sanremo e le tante riuscite collaborazioni, negli ultimi anni molti successi hanno visto protagonista Elodie. Ripercorriamo con lei il suo straordinario percorso nel mainstream italiano.

Bob Marley – Interview

No more trouble

Senza dubbio non era stata prevista una pandemia nei piani per il 75° compleanno di Bob Marley. Ma, nonostante la crisi, la famiglia dell’icona del reggae sta espandendo il proprio business – in un momento in cui la musica e il messaggio del visionario patriarca paiono più fondamentali che mai.

Cristiano Godano – Interview

Tutti i battiti del mio cuore

La voglia di recuperare le antiche passioni per songwriter come Dylan, Cohen e Young ha fatto nascere il primo album da solista di Cristiano Godano. Mi Ero Perso il Cuore ci offre un suo lato inedito, che ci affascina con un sound placido a volte indolente, segnato dal suono delle spazzole sulla batteria e da sofisticati tocchi nell’arrangiamento.

Khruangbin – Dialogues

L’ombelico del mondo è a Houston

Se doveste rispondere a un amico che vi chiedesse di nominare una band che con il proprio sound possa davvero inglobare una serie di influenze per niente scontate – la musica thai, i ritmi dell’Africa equatoriale, il dub, un po’ di psichedelia e di folklore messicano – non potete fare a meno di tirar fuori il complicato nome di questa band di Houston.

Jack the Smoker – Dialogues

Alla fine conta solo il rap

Ho Fatto Tardi, titolo del terzo disco solista di Jack the Smoker non fa che confermare che il trademark è sempre quello, solo inserito in un contesto più adulto, anche più intimo e riflessivo verso la fine del disco. Poche collaborazioni, un paio di banger, e la sensazione che Jack abbia ancora tanto da dire.

Arlo Parks – Portrait Of

Cosa aspettarsi da una ragazza cresciuta con le poesie di Allan Ginsberg e la tromba di Chet Baker, appassionata di poesia contemporanea e di rock classico, oltre che dei grandi del pop indipendente? Esattamente quello che Arlo Parks rappresenta: un’espressione della meglio gioventù, in barba a chi asserisce che la “buona musica” sia appannaggio solo dei decenni passati.

Abba – History of Music

La band svedese ha avuto una discografia dall’impressionante efficacia commerciale, equivalente a circa 380 milioni di copie vendute al mondo, tale da renderla prodotto svedese da esportazione in grado di rivaleggiare con Volvo e Ikea. Un’anomalia all’epoca senza precedenti per artisti non angloamericani, perciò pietra angolare del cosiddetto Europop.

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