È in edicola il numero di Billboard Italia di febbraio 2019. Protagonista di questo numero Fedez che ha pubblicato da poco il suo nuovo progetto Paranoia Airlines. L’artista ha condiviso con noi le sue radici musicali che in questo disco sono tornate alla luce.

Ma non è tutto qui. Il numero comprende anche le nostre interviste a Backstreet Boys, Alice Merton, Ensi, Laurent Garnier, The Black Madonna, Tre Allegri Ragazzi Morti e molti ancora. C’è pure un bellissimo servizio fotografico dedicato a Nina Nesbitt.

Fedez

«Inevitabilmente la sovraesposizione porta tanta merda, perché costringi a vederti anche chi non ti vuole vedere. Ma il mio obiettivo – come penso sia per ogni artista, anche se non tutti lo dicono – è quello di arrivare a più persone possibile»

Backstreet Boys

«Il fatto che ci abbiamo messo quasi due anni per realizzare quest’album ci ha davvero dato l’opportunità di capire quello che il nostro sound è diventato nel corso degli anni»

Alice Merton

«Dal punto di vista della strumentazione, la mia musica è diversa da ciò che è considerato pop in America. Per questo viene categorizzata come “Alternative”»

Ensi

«Il mio è stato un percorso di anni. Sudato e ripagato. E dico alle nuove generazioni che non tutto è regalato, anche se ora è diverso»

Laurent Garnier

«La techno ha sempre guardato verso il futuro, mentre ho l’impressione che oggi si faccia sempre di più musica di questo genere guardandosi indietro»

Nina Nesbitt

«Mentre scrivevo buona parte dell’album ero senza etichetta: un’esperienza abbastanza liberatoria e creativamente divertente»

The Black Madonna

«Questo genere, quando è autentico o ripreso da artisti che sanno produrlo, riesce a essere sempre molto potente e influente sulle persone. Oggi come 45 anni fa»

Tre Allegri Ragazzi Morti

«Avevamo voglia di tornare al centro dell’attenzione, chiedendoci se ne siamo ancora capaci»

PAOLOOO