«L’esibizione di Lazza con Emma e Laura Marzadori ha registrato il picco di ascolti della puntata di ieri sera», esordisce Federico Cirillo, Label Manager di Island Records, all’inizio della conferenza stampa di Lazza. Seppur il grande favorito alla vittoria resti Marco Mengoni (che mantiene saldo il primo posto in tutte le classifiche stilate fino ad ora), il rapper milanese si avvicina sempre di più al podio. Ma se anche non dovesse vincere la competizione, Lazza ha già trionfato nel campionato in cui da quasi un anno a questa parte resta il numero uno in assoluto. Quella degli streaming.

«Con più di 6 milioni di streaming mondiali, Cenere è l’unico brano in gara a Sanremo ad essere entrato nella Top 50 Global di Spotify. Ma non è tutto: per la 19esima settimana, Sirio ha conquistato il primo posto della classifica Fimi. Un risultato fino ad ora ottenuto solo da Vasco», continua Cirillo.

«Solo oggi il pezzo ha totalizzato altri 2 milioni di ascolti, confermandosi al numero 1 su Spotify e su Apple Music». Interessanti sono anche i dati riguardanti il bacino di pubblico raggiunto da Lazza, che evidenziano quasi un ricambio generazionale nell’audience del Festival. «La fascia d’età con più ascolti è quella dai 18 ai 27 anni. Il pubblico di Sanremo dimostra di essere quello della musica di oggi». Secondo il Label Manager, «quella a cui ci troviamo di fronte è una piccola rivoluzione che segna un nuovo passo non solo per Sanremo, ma anche per la musica Italiana». E di questo cambiamento, Lazza è il simbolo.

«Se dopo tutti i complimenti che ho ricevuto in questi giorni qualcuno potesse dirmi che sono uno stronzo mi farebbe tornare con i piedi per terra», ironizza il nuovo recordman, che nonostante la situazione “istituzionale” non riesce a non cedere, e per fortuna, alla sua spontaneità e naturalezza. Come è successo anche giovedì sera, quando dopo l’esibizione si lascia andare al gesto più normale e puro di tutti: cercare l’abbraccio di mamma. «Ho un amore infinito per lei. Mia madre è una grande donna che si è fatta da sola, proprio come suo figlio. L’ho fatta disperare per 28 anni, quindi è giusto che ora si prenda un po’ di soddisfazione».

Lazza: «Vorrei ricevere delle scuse da chi si chiedeva chi io fossi»

E restando in tema di grandi donne, una di queste è seduta proprio di fianco a Lazza. Emma, con cui il feeling artistico è così palpabile che, dopo la prova di ieri sera, potrebbe dare ancora grandi frutti. «Una collaborazione tra me ed Emma? Sì», risponde secco. «Lo ringrazio per questa avventura insieme. E sappi che se non mi batti il feat ti querelo», scherza lei. Un affiatamento, quello tra Lazza ed Emma, che nasce da una grande stima reciproca. «Quando due artisti si stimano davvero, sul palco si vede», chiosa lei.

E a chi gli chiede cosa spera di portarsi a casa da questa esperienza, Lazza risponde nel modo più sincero possibile. «Le scuse di quelli che si chiedevano chi io fossi. Sarei contento di sapere che una volta uscito da qua, i vari commentatori del web che mi hanno snobbato quando è stato annunciato il cast, chiedendosi da dove fossi uscito, si siano ricreduti». E, agli sgoccioli della finale, non si esime dal mettere in chiaro le cose: «Non mi aspettavo di arrivare così in alto, ma io sono una persona molto competitiva. C’è ancora stasera per levare la sedia a tutti».

PAOLOOO