È uno dei grandi cambi di passo operati dalla direzione artistica di Amadeus. Sotto la sua guida, le ultime edizioni del Festival di Sanremo sono tornate in sintonia con i gusti del pubblico là dove la musica (prevalentemente) si consuma: in streaming.

Da quando nel 2020 Billboard ha lanciato le due classifiche globali – la Global 200 e la Global Excl. US, ovvero al netto del preponderante mercato statunitense – puntualmente vi fanno capolino i brani di maggior successo del Festival. Si tratta di un fenomeno costante sin dall’edizione 2021, la prima in cui erano già attive le classifiche globali.

Sanremo 2023 non fa eccezione. Nella Global 200 datata 25 febbraio (le classifiche di Billboard seguono una complicata tempistica per cui, pubblicate il mercoledì, portano la data del sabato successivo ma si riferiscono alle release di due settimane prima) sono presenti nella metà più alta i grandi “trionfatori” del Festival: Lazza, Mr.Rain e il vincitore Marco Mengoni.

Cenere di Lazza, come già intuito dall’andamento in streaming, si prende la posizione più alta, la #68. Troviamo Poi Due Vite di Marco Mengoni alla #80 e Supereroi di Mr.Rain alla #97.

Nella Global Excl. US da tre artisti passiamo a cinque, in quanto compaiono anche Madame e Tananai. Lì Cenere occupa la #29, Due Vite la #32, Supereroi la #42, seguite poi da Il Bene nel Male alla #104 e Tango alla #195.

Numericamente, il dato è abbastanza uniforme con l’anno scorso, quando entrarono tre brani nella Global 200 e sei nella Global Excl. US. La differenza più evidente sta nel fatto che nel 2022 fu la canzone vincitrice, Brividi di Mahmood e Blanco, a ottenere i risultati più importanti, e lo fece con posizioni nettamente più alte di Cenere (#15 nella Global 200 e addirittura #7 nella Global Excl. US).

PAOLOOO