Ci ha lasciato il grande compositore e arrangiatore Gian Franco Reverberi
Scomparso all’età di 89 anni, è stato uno dei protagonisti dell’indimenticabile scuola genovese. il suo tocco negli arrangiamenti per le canzoni di alcuni dei più grandi cantanti è stato tra i più eleganti e ricchi nella storia della musica popolare italiana
Sentire le languide spazzole della batteria in quel meraviglioso arrangiamento che Gian Franco Reverberi fece per Un uomo vivo di Gino Paoli (la presentò al Festival di Sanremo nel 1961), era un tocco geniale che sembrava “minimizzare” la ricchezza, l’opulenza quasi da colonna sonora che aveva impresso al suono di quella canzone. Era una delle primissime collaborazioni che l’artista genovese, classe ’34, avrebbe avuto con il sommo autore, uno dei tanti artisti di quella magica scuola con la quale il produttore, l’arrangiatore, ma anche direttore d’orchestra e lui stesso autore, avrebbe nel tempo lavorato.
Scrisse per Gino Paoli, Jannacci e il primissimo Tenco
Gian Franco Reverberi era curiosamente nato dentro il Museo di storia naturale di Genova, dove lavorava come custode il nonno paterno. Sembrava un segno del destino che l’arte entrasse nella sua vita ma anche in quella di suo fratello più giovane Gian Piero, pure lui sublime compositore, arrangiatore e direttore. Dopo aver studiato pianoforte, fisarmonica e vibrafono (uno dei suoi strumenti preferiti) iniziò la sua carriera proprio come vibrafonista in una orchestra a Genova. Durante il servizio militare a Milano conobbe Giorgio Gaber e con lui formò un trio jazz esibendosi nelle “cantine” milanesi.Ed è proprio nei contesti meneghini che Gian Franco conobbe poi Enzo Jannacci e Luigi Tenco.
Nel 1958 scrisse in coppia con Giorgio Calabresi la stupenda Ciao Ti Dirò di Giorgio Gaber. Fu solo l’inizio di una stupenda e ricchissima carriera che vide tra le composizioni da lui scritte in quel periodo anche La Notte per Gino Paoli (1957), che cantò pure Mina. Poi scrisse per Bruno Lauzi, Sergio Endrigo e Il Tempo Passò per l’omonimo album di debutto di Luigi Tenco (1962). Ma ricordiamo anche che una delle primissime canzoni cantate da Lucio Dalla, Quando ero Soldato, fu scritta proprio da Gian Franco Reverberi nel 1966. È stato anche discografico (direttore artistico della CGD) e ha scritto per il cinema.
Curiosità su Gian Franco Reverberi
Nel 1971 Reverberi registrò un album incredibile dal titolo Riti, Magie Nere e Segrete Orge nel Trecento, che qualche tempo fa l’etichetta Cinedelic ha ristampato in vinile. Uno dei brani, Robinson Crusoe, finì in un album degli Art Of Noise, band arty con velleità pop degli anni ’80. Inoltre, la sua Nel cimitero di Tucson divenne un sampler per il duo Gnarls Barkley nella celeberrima Crazy. In Siae sono depositati a suo nome 1.456 brani musicali.