News

Giffoni Music Concept: anche i festival più piccoli sono “indispensabili”

Ieri sera in Italia ci sono stati i mega concerti di Harry Styles, Blur, Muse. Ma anche le rassegne più piccole, come la costola musicale del famoso film festival sono necessari

Autore Silvia Danielli
  • Il23 Luglio 2023
Giffoni Music Concept: anche i festival più piccoli sono “indispensabili”

Federica Carta, sabato 22 luglio a Giffoni Music Concept

L’estate musicale italiana targata 2023 ci sta regalando una serie di concerti enormi e incredibili. Solo ieri sera ci sono stati i Blur al Lucca Summer Festival, i Muse allo Stadio San Siro e Harry Styles al Campovolo di Reggio Emilia. Tre concerti che hanno entusiasmato il pubblico, davvero di tutte le età. Senza aver nulla da invidiare ai mega festival organizzati dai nostri vicini, che siano Francia, Spagna o Inghilterra.

E poi però, in tutta la Penisola, ci sono anche festival più piccoli di cui cerchiamo sempre di parlarvi, perché sicuramente ne vale la pena. Uno di questi è il Giffoni Film Festival, a Giffoni Valle Piana n provincia di Salerno, che ha la sua costola prettamente musicale nel Giffoni Music Concept. Famosa è la citazione niente meno che di François Truffaut: “Di tutti i festival di cinema quello di Giffoni è il più necessario”. Perché nasce per i bambini e i ragazzi e a loro è dedicato. E pare che il regista della Nouvelle Vague scrisse questa frase nel 1982, quando venne “rapito” insieme alla moglie Fanny Ardant da un giornalista de Il Mattino che si finse autista per estorcergli un’intervista.

L’indispensabile al Giffoni Music Concept

Il tema di quest’anno è poi l’indispensabile ed è proprio importante cercare di capire che cosa possa essere considerato così proprio oggi in cui tutto sembra superfluo. È indispensabile un festival dove i ragazzi possono guardare i film in anteprima, discuterne ponendo direttamente le domande agli addetti ai lavori o agli artisti? La risposta è – senza alcun dubbio – sì.
Ieri, giusto per citare una delle conferenze più importanti, c’erano Carlo Verdone, Ludovica Martino e sangiovanni che presentavano la seconda stagione di “Vita da Carlo” e rispondevano alle domande dei ragazzi. Oggi ci sono Sergio Castellitto e Valerio Lundini, interpreti di Il più bel secolo della mia vita insieme al regista Alessandro Bardani, presentato in anteprima proprio qui a Giffoni, insieme a Brunori SAS che ha scritto una canzone della colonna sonora.

Al Giffoni Music Concept gli Iside, Federica Carta e Luigi Strangis

Al Giffoni Music Concept la situazione non è affatto diversa. Ieri sera, in piazza Fratelli Lumiere, si sono esibiti gli Iside, band bergamasca con un ottimo mix indie pop e urban. Federica Carta e Luigi Strangis, che devono sicuramente l’inizio del loro successo ad Amici per poi spiccare il volo autonomamente (lei nel lontano 2017, lui vincitore proprio l’anno scorso). Ieri sera non ci saranno state le ragazzine accampate con le tende fuori dal concerto da una settimana come per Harry Styles ma qualcuno appostato vicino alle transenne dalla mattina, sì. Soprattutto i fanclub di Federica Carta da ogni parte d’Italia. Le ragazze già intonavano “Scusa ma…”, ovvero Senza farlo apposta, la hit sanremese del 2019 di Shade e Federica Carta, appena quest’ultima ha messo piede sul palco.

Federica ha poi intonato, accompagnata solo dalla chitarra di Federico Proietti Dopotutto, Ti avrei voluto dire e Attraversando gli anni. Ha cantato anche l’ultimo singolo con Shade, Per sempre mai, per poi concludere con Senza farlo apposta, appunto.

È poi salito sul palco Strangis imbracciando la sua chitarra, per poi passare alle tastiere. Anche lui accolto da un calore spontaneo e molto sincero, come spesso solo i ragazzi più giovani sanno regalare. Luigi ha – ovviamente – cantato i suoi pezzi più famosi, da Stai bene su tutto a Tienimi stanotte. E in un’atmosfera rilassata gli Iside, Federica Carta e Luigi Strangis si sono anche fermati a chiacchierare con il pubblico che li acclamava dietro alle transenne.

In tranquillità, appunto. Come quella che può regalare una serata d’estate molto calda con tutta la gente in strada che passeggia in luoghi che conosce molto bene. Una sensazione che dà conforto. “Indispensabile”, appunto.

Share:

PAOLOOO