In The Loop, “L’ultima Geisha” è un inno alla potenza delle donne: il video in anteprima
Il duo cilentano ha pubblicato il suo secondo singolo che esplora lo stato emotivo di una donna intrappolata nella sua comfort zone, paralizzata dalla paura delle conseguenze di affrontare il proprio partner
Gli In The Loop, duo composto dalla cantante Valentina Schiavo e dal polistrumentista Alessandro Galdieri, sono pronti a pubblicare il loro secondo singolo, L’ultima Geisha. Il brano rappresenta una vera e propria evoluzione nel sound del duo, mantenendo un sapore elettronico che li ha contraddistinti sin dall’inizio.
Il video de “L’ultima Geisha”
Questa volta, gli In The Loop affrontano un tema molto profondo e delicato: la violenza psicologica e/o fisica all’interno di una relazione. La canzone, infatti, esplora lo stato emotivo di una donna intrappolata nella sua comfort zone, paralizzata dalla paura delle conseguenze di affrontare il proprio partner. Attraverso la metafora della geisha, spesso vista come una figura sottomessa e obbediente, gli In The Loop evidenziano la realtà in cui molte donne si trovano. Così come la geisha che si adatta alle aspettative sociali e rinuncia alla propria individualità, molte donne rimangono nella loro zona di comfort, evitando di affrontare il partner per timore di ulteriori abusi o peggioramenti della situazione.
Ma la geisha diventa anche una guerriera, e questo rappresenta la possibilità di trasformazione e crescita personale. Quindi, esattamente come la geisha abbraccia il suo potenziale guerriero interiore, le donne possono trovare la forza, l’autonomia e la determinazione per porre fine alla violenza e ricostruire la propria vita. L’ultima Geisha è un inno alla resilienza e alla potenza delle donne che trovano il coraggio di affrontare la realtà e rompere il ciclo di violenza.
Gli In The Loop raccontano “L’ultima Geisha”
“Il brano è una vera e propria dichiarazione d’amore verso le sonorità elettroniche”, racconta Alessandro degli In The Loop. “Negli anni, abbiamo dedicato tempo e impegno alla costruzione di un sound unico e distintivo, attraverso un processo di sperimentazione che ha portato alla creazione di un’esperienza musicale coinvolgente. Il brano è il risultato di un percorso di ricerca e innovazione, in cui abbiamo esplorato nuove possibilità e combinazioni di elementi sonori per creare un suono che rispecchiasse la nostra passione per le sonorità elettroniche”.
“Comfort-zone è quello spazio dove ti trovi quando le cose magari vanno malissimo, e no, realtà non è affatto confortevole”, continua Valentina. “Indica un posto dove rimani, senza volerti spostare. Dove rimani, senza volertene andare. È come un campo minato. Quindi per quanto intorno possa essere un bel giardino, o un prato vastissimo in cui poter correre con grandi alberi e un bellissimo cielo azzurro tu non ti muovi da dove sei. Perché ogni pochi millimetri, sai che troverai una mina pronta ad esplodere. E tu non vuoi prenderla in pieno”.
“Quindi piuttosto che tentare di uscire da questo campo minato e andare a guardare il mondo fuori, andare a cercare un posto magari più bello di quello in cui ti trovi ora, preferisci rimanere. Immobile. Le mine che sono su questo campo, sono le nostre paure, i limiti che crediamo di avere. E possiamo rimuoverle tutte, una ad una. Dipende da quanto siamo disposti a mettere in gioco”, conclude.