Pochi giorni fa si era svolta presso la Camera dei Deputati la conferenza stampa con la presenza di alcuni esponenti del settore dello spettacolo. Tra questi, anche Paolo Fresu e Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. In qualità di portavoce di un intero settore, entrambi avevano espresso le proprie preoccupazioni sul mancato finanziamento in legge di bilancio dell’indennità di discontinuità per i lavoratori del comparto produttivo. Lo stesso avevano fatto anche altre personalità di spicco, tra cui Colapesce, Dimartino e Diodato. Un iter, quello che ha visto coinvolti per quasi tre anni la politica e i professionisti del settore, che rischiava di diventare vano, nonostante il via libera dato dal Senato a maggio. Fino a ieri.

La Commissione Bilancio ha infatti approvato l’emendamento Orfini. Esso prevede 100 milioni di euro a copertura della misura prevista dalla legge delega in materia di spettacolo. Da ora può dunque iniziare il processo di riconoscimento delle specificità di chi lavora in tale settore. Quella di oggi è una prima vittoria per tutti i professionisti e le professioniste del settore Questi ultimi, dal 2020 ad ora si sono spesi per restituire una norma condivisa in nome del cambiamento del volto dell’industria dello spettacolo per quanto riguarda diritti e tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.

L’obiettivo ora è aumentare la dotazione economica a copertura del provvedimento e garantire la partecipazione dalla fase di redazione dei decreti attuativi.

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