Jovanotti, l’operazione dopo l’incidente non è andata benissimo
Il cantante è tornato a parlare dopo la caduta: «Dopo l’incidente i medici non hanno riallineato il femore, ora ho una gamba più corta dell’altra». Lo attende una lunga riabilitazione
Era il 16 luglio scorso quando Jovanotti, in vacanza a Santo Domingo, durante un tour in bicicletta ha avuto un incidente e cadendo si è fratturato il femore in tre punti e la clavicola. Dopo quasi tre mesi, Lorenzo Cherubini è tornato a parlare per aggiornare i fan sulle sue condizioni di salute. «Ho fatto davvero una caduta da bischero. Mi sono fatto malissimo, il piede era al contrario, mi è esploso il femore», ha raccontato il cantante a Radio 2. «Ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in piedi. Mi hanno detto che ci vorranno altri 4-5 mesi di stampelle».
Jovanotti ha anche rivelato che l’intervento dopo l’incidente non è andato molto bene: «Purtroppo, non è che l’operazione l’abbiano fatta proprio bene. Il femore si sono dimenticati di riallinearlo e così adesso ho una gamba più corta dell’altra».
Jovanotti, l’incidente e il futuro
Jovanotti, dopo l’incidente in bicicletta, è dovuto rimanere a Santo Domingo fino agli inizi di agosto a causa della gravità delle proprie condizioni di salute. Una volta rientrato in Italia, ha iniziato il percorso riabilitativo in un centro medico a Forlì dove, casualmente, ha incontrato Gianni Morandi.
Il cantante, che a marzo ha collaborato con Elisa e i Negramaro al singolo Diamanti, ha anticipato che probabilmente dovrà stoppare il tour. «Penso che per le date annunciate non ce la faremo. Aspetto la lastra a inizio ottobre e poi vedremo. Intanto in questi giorni suono da seduto, un po’ come fa il mio amico Ben Harper, anche se solo l’idea di farlo dal vivo non mi piace. La musica per me è movimento…».
Nonostante i mesi di recupero siano ancora molti e bisognerà quindi aspettare prima di rivederlo saltare sopra un palco, Jovanotti affronta, come suo solito, la propria situazione post incidente con filosofia e con il sorriso. «Sì, poteva davvero andare peggio. E poi io sono uno che tende a minimizzare e a leggere le opportunità che mi vengono offerte», ha raccontato il cantante. «Non sono l’ultimo ad avere una gamba più corta dell’altra. A memoria mi vengono in mente Garrincha e Pantani, così almeno sono in buona compagnia».