Latin

KEVVO: l’incredibile 2020 della nuova latin star portoricana

È il caso di iniziare a familiarizzare con KEVVO, next big thing del perreo che ha lasciato la sua impronta in hit come El Efecto RMX

Autore Filippo Motti
  • Il29 Settembre 2020
KEVVO: l’incredibile 2020 della nuova latin star portoricana

KEVVO, fonte: Instagram

Gli amanti del perreo avranno sicuramente incrociato qualche suo brano, nonostante l’apertura a singhiozzo dei dancefloor. Tuttavia, la maggior parte del pubblico italiano fa ancora fatica ad associare quelle lines provocanti al suo viso. Stiamo parlando di KEVVO, che nel giro di un anno ricco di collaborazioni con il gotha della scena latin mondiale si propone come next big thing del género urbano.

https://www.instagram.com/p/CFsnRH3FT-v/

A cambiargli la vita, una chiamata ricevuta nel 2019 dal producer Pepe Quintana, CEO di Una Visión Quintana. Appena un anno dopo, un significativo riconoscimento: la firma per Interscope Records, che arriva a giugno 2020.

Un momento memorabile per KEVVO, uno dei primissimi artisti di lingua spagnola reclutati nella label assieme a KHEA.

Una grossa mano in termini di popolarità social gliel’ha data – ironia della sorte – anche il COVID-19. Durante la quarantena, le sue dirette Instagram inserite nella cornice di Cuarantena TV erano fra le più virali della piattaforma, anche per via delle esibizioni spinte che le suoi fan gli regalavano sul momento. La sua energia e la risata contagiosa hanno fatto il resto.

Dopo gli inizi su SoundCloud è arrivata la sua prima hit solida, 105 F. Una vera e propria rampa di lancio, che tra canzone originale e remix (con quasi 270 milioni di views su YT) gli ha permesso di ritrovarsi al fianco colossi come Farruko, Ñengo Flow (con cui aveva già collaborato in Hijoputismo), Brytiago, Myke Towers, Darell e Arcangel.

Da lì in poi, una carrellata di pezzi molto graditi dalle discoteche e gettonatissimi nelle playlist a ritmo di dembow, oltre che apprezzati inviti nei remix più importanti del latin urban, come El Efecto RMX.

La costante? Il perreo salvaje, suo marchio di fabbrica, declinato in varie chiavi – anche le più cupe, se pensiamo a Rastri. Non a caso il 22enne è stato ribattezzato El Príncipe del Perreo, titolo da vero prescelto.

Qualora dovesse servire un’ulteriore dimostrazione, pensiamo a Perreo Intenso di Ankhal, Farruko e Guaynaa, banger assoluto di quest’anno impreziosito dalla partecipazione di KEVVO, capace come pochi altri di fare sua quella vibe con il solo timbro. L’apertura firmata dal Príncipe è pura attitude “sucia”.

Un anno straordinario, in cui l’artista ha fatto il vero salto di qualità. Dopo 105F, le stesse collaborazioni di spicco si sono ripresentate alla sua porta a cavallo dell’ultimo biennio: basti pensare a Darell nella recente Booty Call.

E ancora Natti, Karol G, perfino il fenomeno del web Pharaon Love Shady. Non c’è da stupirsi, considerato lo stile autoironico e dissacrante che contraddistingue KEVVO tra liriche e uso dei social. Oltre a tutto questo, non sono nemmeno mancate le prove musicali vicine alla latin trap, o parentesi più emotive come No lo Niegues.

Contando gli oltre 6 milioni di ascoltatori mensili attuali su Spotify, fa sorridere pensare che fino a poco tempo fa il reggaetonero di Toa Baja (Puerto Rico) si divideva tra due lavori per finanziarsi la musica, uno in autolavaggio e l’altro come parrucchiere.

Un particolare, quest’ultimo, da non sottovalutare, viste le acconciature cangianti che sfoggia puntualmente su IG, in linea con una moda che artisti come J Balvin spingono da anni nel latin game. Chissà che colore sfoggerà KEVVO nel 2021, quando sarà chiamato a confermare il buono fatto finora.

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