Lizzo si commuove quando Beyoncé la nomina nel suo concerto: il video
“In quel momento mi è venuta in mente la me stessa bambina”, ha scritto in un post di Instagram la cantante di “About Damn Time”
Lizzo si è commossa vedendo il suo nome proiettato sul maxischermo di un concerto di Beyoncé durante il suo Reinassance Tour.
Il video di Lizzo commossa al concerto di Beyoncé
In un video postato su Instagram martedì 27 giugno, si può vedere la cantante di About Damn Time emozionarsi durante la performance di Beyoncé su Break My Soul (The Queens Remix), in cui quest’ultima menziona il nome di Lizzo fra altre 28 donne iconiche della black music.
“In quel momento mi è venuta in mente la me stessa bambina che ascoltava Happy Face delle Destiny’s Child e piangeva per via degli atti di bullismo subiti… Mi è venuta in mente Beyoncé che si fiondava nella stanza dove Tina Turner la stava aspettando per il loro primo incontro”, ha scritto Lizzo nel post. “Penso a quanto noi artisti significhiamo per la gente e a quanto tutto ciò sia ciclico. Siamo così connessi e significativi l’uno per gli altri. È un onore. Grazie Beyoncé”.
L’influenza di Beyoncé e delle Destiny’s Child
Molte volte Lizzo ha citato Beyoncé e le Destiny’s Child come ispirazione a diventare una cantante. In un’intervista rilasciata lo scorso anno a Elle UK ha raccontato quanto impatto ha avuto quel gruppo sulla sua vita.
“Crescendo a Houston, l’impatto delle Destiny’s Child sulla mia decisione di diventare un’artista è stato incredibile. Soprattutto perché ci sembravano così vicine”, ha spiegato. “Tutti avevano storie da raccontare del tipo ‘Ho visto Beyoncé quella volta che…’ o ‘Ho visto le Destiny’s Child a quel party…’. Tutto ciò le faceva sembrare più accessibili. Ti faceva pensare: ‘Magari posso farcela anch’io, se mi rimbocco le maniche e trovo le giuste persone con cui lavorare’”.
A proposito della “missione” di Beyoncé con la sua musica, Lizzo ha aggiunto: “Non è che pubblica musica tanto per farlo. C’è sempre qualcosa di autentico, capite cosa intendo? C’è la volontà di trasmettere un messaggio. Ogni volta che la sento, penso: ‘Wow, è così che voglio far sentire gli altri. Come posso fare?’”.