Sophia Nahli Allison ha abbandonato il documentario di Lizzo per i suoi comportamenti
La regista ha dichiarato di essere stata trattata in modo irrispettoso dalla cantate – che nelle ultime ore è al centro di pesanti accuse – già nel 2019
Dopo che tre ballerine del tour hanno intentato una causa contro Lizzo martedì sostenendo che la star le abbia sottoposte a molestie sessuali e a un ambiente di lavoro ostile, a parlare oggi è la regista Sophia Nahli Allison.
In un messaggio condiviso sulle sue Instagram Stories e sul suo account Twitter, Allison afferma di essere stata coinvolta nel documentario Love, Lizzo della cantante nel 2019, ma di aver abbandonato rapidamente il progetto. «Di solito non commento nulla che riguardi la cultura pop», ha scritto. «Nel 2019 ho viaggiato un po’ con Lizzo in quanto regista del suo documentario. Tuttavia, me ne sono andata dopo circa due settimane dal momento che mi aveva trattata in modo irrispettoso».
Ha continuato: «Sono stata testimone di quanto sia arrogante, egocentrica e scortese. Non sono stata protetta e sono stata gettata in una situazione di merda con poco supporto». Allison ha poi osservato che il suo istinto le ha detto di lasciare il progetto ed è “grata” di averlo fatto. Aggiungendo che si è sentita presa in giro ed è stata profondamente ferita da Lizzo.
«Leggere queste testimonianze mi ha fatto capire quanto fosse pericolosa la situazione», ha concluso la regista prima di inviare il suo sostegno alle ex ballerine di Lizzo. «Questo tipo di abuso di potere accade troppo spesso». Su Twitter, la regista ha condiviso il motivo per cui ha voluto parlare. «Dare valore alle esperienze di altre donne nere è profondamente importante per me», ha spiegato.
Le accuse contro Lizzo
Nella denuncia presentata martedì a Los Angeles, le ballerine Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez sostengono che Lizzo le abbia spinte a recarsi a uno spettacolo sessuale ad Amsterdam e a intrattenersi con gli artisti, e che abbia “richiamato l’attenzione” sull’aumento di peso di una ballerina. La cantante di Special è stata sempre un’accesa sostenitrice della body positivity e ha spesso criticato i troll di Internet per il body-shaming delle donne.