Marco Mengoni a Sanremo 2024: «Adesso sono contento di me, nel bene e nel male»
Il co-conduttore della serata ha raccontato come ha imparato a gestire le emozioni in questi anni
Marco Mengoni a Sanremo 2024 e Amadeus ha raccontato subito quanto gli piaccia che la musica entri anche nella conduzione. Durante la conferenza stampa istituzionale i due conduttori, Amadeus e Mengoni, hanno svelato alcuni particolari della prima serata del festival, tra cui l’ordine di esibizione degli artisti che si esibiranno dalle 21 su Rai 1 . Il vincitore dell’anno scorso sarà protagonista e avrà l’onore di declamare chi dirige l’orchestra e chi si esibirà «un onore pazzesco».
La serata si aprirà con la fanfara del quarto reggimento dei Carabinieri, ci sarà un omaggio a Toto Cotugno e ci sarà la madre di Gianbattista Cutolo, Giogiò, il musicista ucciso a Napoli nel settembre 2023. Presente come ospite la sciatrice Federica Brignone. Non ci saranno – viene sottolineato di nuovo – i rappresentanti dei “trattori” per portare le loro istanze a Sanremo, anche se pare che ci potrebbe essere una trattativa in corso.
Marco Mengoni a Sanremo 2024
«Canterò di sicuro Due Vite, con una bella scenografia “lunare”. E un po’ di canzoni che mi hanno permesso di essere qui oggi. Nella serata cercherò di sbagliare meno nomi possibili, cercando di essere meno emozionato», ha raccontato. E Mengoni ha ribadito di volersi godere la vita ora, perché molte volte non lo ha fatto, mettendo troppo spesso da parte la leggerezza. «Adesso sono contento di essere me, nel bene e nel male. Ho dovuto lavorarci parecchio». A Mengoni viene chiesto come abbia fatto a superare la sua fragilità. «Parlo con una psicoterapeuta una volta la settimana e mi piace molto scompaginare i miei pensieri, giocarci, per poi capire come trovare delle soluzioni. Ma sono convinto che non vadano rifiutate le emozioni ma sia necessario imparare a gestirle».
I consigli di Marco Mengoni per gestire le emozioni
Che consigli dà ai giovani che salgono sul palco dell’Ariston per la prima volta? «Ci sono pressioni enormi, lavori 24 ore su 24. Si tratta di un lavoro meraviglioso, non lo metto in dubbio ma non è semplice. Dico ai ragazzi di allenare la propria emotività per gestire la pressione. Capita di essere stanchi ma bisogna rimanere sempre disponibili e gentili perché è giusto così. Non bisogna farsi sopraffare dalle emozioni».
Amadeus e Marco Mengoni intonano “Bella Ciao”
Nella conferenza spazio anche alle domande, tra cui quella di Enrico Lucci che chiede ad Amadeus se davvero quest’anno la politica sarà fuori dal festival, se lui si può definire antifascista e se può intonare Bella Ciao. Lo fanno entrambi, sia Amadeus che Mengoni. E poi chiedono a Mengoni se abbia ascoltato i pezzi ieri alle prove e se si augura che vinca una donna. «Spero vinca un bel pezzo, solo questo».