Negli scorsi giorni Morad, rapper spagnolo di origini marocchine, ha patteggiato una condanna a due anni di carcere, con pena sospesa, nel processo al tribunale di L’Hospitalet a Barcellona. I fatti risalgono all’11 agosto 2021. Quel giorno il rapper spagnolo durante le riprese non autorizzate del video di Papel con il rapper francese Rim’k aveva istigato i circa 150 fan accorsi contro gli agenti polizia urbana nel quartiere de La Florida dell’Hospitalet. La Procura aveva chiesto una condanna a sei anni di carcere con l’accusa di istigazione a disordini pubblici e quella di attentato all’autorità con strumenti pericolosi”, come riporta l’ANSA.

Durante le riprese del video di Papel, alcuni residenti avevano allertato la polizia per, così una pattuglia si era recata sul posto e chiesto a Morad se avesse il permesso di registrare sulle strade pubbliche. A quel punto il rapper si sarebbe rivolto agli agenti con espressioni come “la strada è nostra” e “qui non avete niente da fare”. Nonostante gli avvertimenti degli agenti in uniforme, “Morad li avrebbe ignorati, mostrando un comportamento ostile”.

Morad ha patteggiato la condanna a due anni

Secondo la Procura, Morad – che ha collaborato anche con Baby Gang in Casablanca e con Capo Plaza in Endivioso – avrebbe istigato i ragazzi presenti ad attaccare gli agenti. Contro i quali lui stesso avrebbe “lanciato uova e pietre di grosse dimensioni”. Negli scontri nessun agente è rimasto ferito, ma si contano solo i danneggiamenti di due auto. Durante l’udienza del 29 febbraio, la corte ha riconosciuto a Morad l’attenuante della riparazione del danno, dal momento che aveva versato 2mila euro di risarcimento. Inoltre ha accolto la richiesta di sospensione della pena, il che vuol dire che potrebbe non andare in carcere. A condizione che il rapper spagnolo – al quale è stata imposta una multa – non torni a delinquere nei prossimi due anni.

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