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IMS: nel 2021 mercato dell’elettronica da 6 miliardi di dollari, si riavvicina ai livelli pre-Covid

Lo studio annuale diffuso da IMS Ibiza fotografa la situazione del comparto, fra scogli non ancora del tutto superati e opportunità per il futuro

Autore Billboard IT
  • Il27 Aprile 2022
IMS: nel 2021 mercato dell’elettronica da 6 miliardi di dollari, si riavvicina ai livelli pre-Covid

Foto di Eric Ward / Unsplash

Un giro d’affari globale complessivo da circa 6 miliardi di dollari. È il valore del mercato della musica elettronica nel 2021 secondo i dati recentemente diffusi dallo studio annuale di IMS Ibiza sul settore. Ancora lontani i livelli pre-Covid (il 2019 si chiuse a quota 7.3 miliardi di dollari), ma è notevole il balzo del 71% rispetto al 2020 (3.4 miliardi).

Quella cifra si ripartisce in: 2.5 miliardi derivanti da club e festival (ma con la previsione che il 2022 raggiungerà e supererà i 4.4 miliardi del 2019); 700 milioni di caché di DJ e artisti; 1.4 miliardi di royalties dallo streaming (con un +39% rispetto al 2019); 1.2 miliardi di software e hardware (+38% sul 2019); e infine 200 milioni di attività “educational” (voce conteggiata a partire da quest’anno).

«L’industria è in fermento. Ho sentito tanto entusiasmo nelle mie interviste con artisti, promoter, agenti ed etichette nel corso dell’ultimo mese», ha detto David Boyle, autore del report di IMS e a capo di Audience Strategies. «In parte perché, come previsto l’anno scorso, la musica elettronica è tornata. Sulla spinta di crescite di mercato in paesi come il Regno Unito e la Germania, abbiamo individuato avanzamenti in sedici paesi, con la gioia e l’energia dell’elettronica che fanno da colonna sonora al recupero post-pandemia».

Il problema delle royalties

Benché in crescita, come abbiamo visto, il segmento delle royalties derivanti dallo streaming continua a rappresentare un modello non sostenibile per gli artisti. Secondo la stima di IMS infatti appena 1650 artisti di musica elettronica guadagnano almeno 65mila dollari l’anno. Si tratta comunque di un numero in crescita nel tempo (1140 nel 2019, 1340 nel 2020).

«Guadagnarsi da vivere con la musica richiede un investimento a lungo termine», dice Mark Lawrence, Director of Electronic Music della società di collecting Sentric Music Group. «Occorre la vorare su ogni parte del sistema per costruire i propri guadagni: publishing, metadata, collegare gli account nell’ecosistema digitale in modo che le persone possano informarmi sui concerti, comprare merchandising e così via. E occorre investire per costruire un catalogo sul lungo termine: i soldi arrivano da lì».

Elettronica e mondo NFT

Un aspetto nel quale il mondo dell’elettronica si pone alla testa dell’innovazione è quello degli NFT. Delle dieci collezioni di maggior successo lanciate da artisti musicali nel 2021, ben sette erano di realtà legate all’elettronica (3lau, Grimes, Steve Aoki, Don Diablo, Dirtybird, Odesza, Gramatik).

Una proporzione che si riflette anche sul totale: il 64% di NFT a carattere musicale (per un valore di 55.4 milioni di dollari) sono stati lanciati da artisti di elettronica.

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