Nel 2010 i Negramaro rifiutarono un feat con Drake
Ai microfoni di Say Waaad? la band ha raccontato di quando si trovava a Toronto per registrare “Casa 69” e dissero di no ad una collaborazione con il rapper dei record
Drake non è certo abituato a ricevere dei no quando si tratta di collaborazioni (e non solo), ma nel 2010 a dargli il benservito per un featuring furono i Negramaro. La band salentina – che nel 2024 suonerà allo Stadio Maradona a Napoli – ha raccontato il curioso aneddoto durante l’ultima puntata di Say Waaad? su Radio Deejay, scatenando l’incredulità di Wad. A spiegare la vicenda è stato Andro. Mentre Giuliano Sangiorgi lo accompagnava alla chitarra.
I Negramaro e quel no a Drake
«2010. Siamo a Toronto a registrare Casa 69, il nostro album la cui produzione artistica era stata affidata a David Bottrill, il produttore dei Muse, dei Placebo, di Peter Gabriel e moltissimi altri. Eravamo abbastanza rabbiosi in quel periodo, e c’era un pezzo in quell’album in cui cercavamo il feat giusto di un rapper. Durante questa ricerca ci arriva un nome. Ci dicono “c’è questo rapper che sta per uscire con il disco, secondo noi farà molto successo”», racconta Andro.
«Noi abbiamo ascoltato delle cose e non ci hanno convinto, quindi abbiamo detto di no. Il pezzo era Dopo di me, e noi ci immaginavamo più una cosa a la Beastie Boys». Poi, la rivelazione dei Negramaro: «quel rapper era Drake, che stava lavorando nello stesso studio al suo primo album». «Eravamo dei pazzi», ha aggiunto Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, «saremmo stati i primi italiani in assoluto a fare un feat con Drake».