Pharrell Williams è il nuovo direttore creativo di Louis Vuitton
Il produttore vincitore di un Grammy prende il posto di Virgil Abloh. La sua prima collezione sarà presentata al pubblico a giugno, alla Fashion Week parigina
Pharrell Williams
Pharrell Williams è stato nominato direttore creativo di Louis Vuitton e debutterà con la sua prima collezione a giugno, durante la Fashion Week maschile a Parigi. “Louis Vuitton è lieta di annunciare Pharrell come suo nuovo direttore creativo per la linea maschile . La sua prima collezione sarà rivelata il prossimo Giugno durante la Fashion Week maschile a Parigi”. LMVH, la società madre di Louis Vuitton, lo ha annunciato così nella giornata di ieri (14 Febbraio), con una dichiarazione pubblicata sugli account Twitter e Instagram del marchio.
Williams, come si sa, non è estraneo al mondo della moda ed è già conosciuto per il suo stile eclettico. Il produttore aveva già fondato un proprio marchio di streetwear – il Billionaire Boys Club – nel 2003 e aveva già collaborato in passato con Louis Vuitton e con altri grandi marchi come Adidas. Inoltre tre anni fa aveva lanciato Humanrace, la sua linea di skin-care unisex.
“Sono orgoglioso di accogliere Pharrell di nuovo, dopo la nostra collaborazione nel 2004 e nel 2008 per Louis Vuitton, come nostro nuovo direttore creativo della linea uomo”. Questa la dichiarazione di Pietro Beccari, CEO del marchio. “La sua visione creativa porterà indubbiamente Louis Vuitton verso un nuovo eccitante capitolo”.
Pharrell prenderà il posto di Virgil Abloh, scomparso nel 2021
Williams prenderà il posto una volta appartenuto a Virgil Abloh, defunto nel 2021 dopo una battaglia contro il cancro. In un’intervista del 2020 per il New York Times, Abloh dichiarò quanto il lavoro di Pharrell e del suo già compagno nei Neptunes, Chad Hugo’s, coi N.E.R.D. avesse ispirato il suo lavoro.
“C’è un intervista dove Williams dice: L’album è troppo bianco per le radio nere e troppo nero per le radio bianche”. Disse Abloh al tempo. “Da bambino sono cresciuto nei sobborghi di Chicago, facendo skate e cercando la mia identità, con l’hip hop che risuonava quando ero solo. Con quella frase Pharrell ha detto che andava bene stare nel mezzo, ed è riuscito a descrivere un’intera generazione di giovani ragazzi ed artisti neri. Che da allora hanno trovato la determinazione nell’essere se stessi saltando attraverso quella porta aperta da Pharrell”.
