Radio City Milano 2018: gli eventi
Tre giornate per discutere e vedere con i propri occhi come funziona il mondo della radio. Con incontri, panel e live, Radio City Milano 2018 è iniziato con numerose iniziative
Tre giornate per discutere e vedere con i propri occhi come funziona il mondo della radio. Con incontri, panel e live, Radio City Milano 2018 è iniziato con numerose iniziative.
Proprio questa mattina, con un evento – moderato da Luca De Gennaro – dal titolo Radio e Musica: canzoni e playlist nell’era dello streaming, si è cercato di fare chiarezza sulle sfide che oggi il mondo della radio e della musica in generale sta vivendo, in un contesto digitalizzato e difficile da comprendere.
In questo particolare evento – inserito nel festival mondiale delle radio, evento che raggiunge migliaia di persone dal vivo e milioni di ascoltatori in giro per il mondo – hanno partecipato alcuni nomi importanti del panorama musicale nazionale. Come la manager musicale Paola Zukar, ideatrice del progetto TRX Radio: «La radio c’è sempre stata e sempre ci sarà. Lo studio di TRX non c’è: il nostro studio è su Whatsapp e Telegram. Gli artisti rap che abbiamo coinvolto fanno playlist che sono in rotazione 24 ore su 24. Al momento abbiamo registrato 200mila download della nostra app».
Ma non solo. Danny Stucchi di Radio Capital ha riflettuto sul futuro della radio: «Dipende dal formato. Negli Stati Uniti il metodo principale perché i giovani si informano sulla musica nuova è la radio. Anche perché propone un lavoro di ricerca che altrimenti dovrebbero fare gli utenti autonomamente. E spesso non c’è tempo di farlo».
Il nostro Tommaso Toma, poi, ha voluto porre l’attenzione sull’importanza della diversità di canali con i quali gli utenti ascoltano la musica oggi: «Oggi si parla troppo poco di musica nelle radio che trasmettono musica. Ma la questione é: la musica è un rumore di sottofondo o interessa ancora a livello generazionale?».
Luca Viscardi, direttore di Numberone, ha raccontato alcuni aneddoti rispetto alle scelte della realtà di cui è portavoce: «Il nostro pubblico è quello tra i 40 e i 50 anni che, nella maggioranza dei casi, ci ascolta mentre è in automobile. Ma vogliamo pensare anche ai loro figli».
Ha chiuso Stefano Bragatto, direttore di RMC: «Noi, attraverso la nostra redazione, cerchiamo di capire quali sono gli argomenti topici del pubblico in quel preciso momento. I nostri ascoltatori apprezzano molto la nostra delicatezza nel parlare di certe dinamiche».
A questo link tutti gli eventi di Radio City Milano 2018