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Il Record Store Day si fa in tre: tutti i dettagli

Dopo essere stato spostato da aprile a giugno, la decisione definitiva: il Record Store Day sarà frazionato in tre date. 29 agosto 26 settembre e 24 ottobre

Autore Tommaso Toma
  • Il29 Aprile 2020
Il Record Store Day si fa in tre: tutti i dettagli

Black Friday Record Store Day 2018

Dalla sua nascita – era il  2008 – il Record Store Day, solitamente il terzo sabato di aprile, è diventato il più grande evento dedicato al vinile, attirando l’attenzione sulla cultura dei negozi di dischi indipendenti in tutto il mondo.

Nel 2020 il mondo è diverso. E anche il Record Store Day ha dovuto ripensare la sua formula, dopo aver tentato di spostare la data da aprile a giugno. Ma la situazione, sempre in fieri, a causa della pandemia ha fatto pensare gli organizzatori a un nuovo modo di celebrare il RSD.

Ed ecco che si è pensata una soluzione “diluita”, tre eventi nel tempo opportunamente distanziati: i sabati del 29 agosto, 26 settembre e del 24 ottobre. Una versione definitiva dell’elenco dei prodotti studiati ad hoc, la celeberrima The List, verrà annunciata il 1° giugno.

Ne parliamo con Danilo Durante, portavoce italiano del Record Store Day.

Come siete arrivati a questa decisione? Immagino che ci sia stata una discussione interna e che, soprattutto, saranno stati interpellati i negozi…

In queste settimane di quarantena c’è stato più di un confronto con tutti gli organizzatori internazionali per far rimanere l’evento in contemporanea su scala globale. Dopo aver informato i negozi di dischi sul nuovo scenario americano, ho comunicato a Michael Kurtz e Carrie Colliton, i co-fondatori del RSD, che anche in Italia i negozi sarebbero stati dalla nostra parte.

Le novità

La nuova lista subisce dei cambiamenti organici rispetto alla prima? Ci sono dei tagli o delle novità sostanziali?

I dischi sono gli stessi annunciati a marzo. L’unica novità sostanziale è il giorno di arrivo sugli scaffali dei negozi. Da un’unica data di uscita (in origine 18 aprile, poi 20 giugno) abbiamo rimodulato l’iniziativa su tre giornate, una al mese a partire da fine agosto. Non tanto per evitare assembramenti, mai così preoccupanti nonostante la crescita del vinile, ma soprattutto per rendere il Record Store Day più sostenibile per negozi e clienti. Quest’anno i titoli sono più di quattrocento…

È di oggi la notizia della chiusura del mitico Amoeba di Los Angeles. Come stanno vivendo la situazione adesso i negozi indipendenti USA?

L’epidemia ne ha purtroppo accelerato la chiusura, anche se in realtà il negozio riaprirà molto vicino ai locali originari, venduti nel 2015 a una società immobiliare. In questo periodo 1.200 negozi di dischi degli Stati Uniti sono in grande sofferenza, come dovunque nel mondo. Considera che il Record Store Day è ormai celebrato in tutti i continenti escluso l’Antartide.

La situazione italiana

Come è la situazione dei negozi italiani? Noi abbiamo raccolto voci differenti. Carù Dischi aspetta con trepidazione il Record Store Day per ritornare a vendere dischi in quantità, mentre c’è chi sta lavorando abbastanza bene nonostante la situazione drammatica. Penso a  Serendeepity a Milano o Radiation a Roma.

I negozi di dischi italiani riflettono la disparità di trattamento, a mio avviso ingiusta, di una situazione oggettivamente molto diversa tra le regioni italiane e che quindi, come tale, avrebbe potuto anche avere regole diverse. L’epidemia non è diffusa allo stesso modo in tutto il Paese. Questa è ovviamente la mia opinione.

Posso dire che a Roma alcuni negozi avrebbero perfino mantenuto la data di giugno del Record Store Day, in altre città si sono organizzati per lavorare di più sulla vendita online in attesa di una ripartenza “più in sicurezza”. In generale, non esagererei se dicessi che proprietari e commessi dei duecento negozi di dischi indipendenti italiani non vedono l’ora di ritornare in ufficio.

Permettimi quindi di ricordare che il Record Store Day durante il Black Friday, molto frequentato negli Stati Uniti ma per adesso marginale in Italia, rimane al momento schedulato per il 27 novembre. A questo punto incrociamo le dita per il ritorno della più grande festa dell’anno, il terzo sabato di aprile del 2021.

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