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Rinasce EMI Records Italy, la storica etichetta di Universal Music

La label sostituirà Virgin Records Italia mantenendo invariato team e roster. Mario Sala: «Entusiasta di essere alla guida di un’etichetta così prestigiosa»

Autore Billboard IT
  • Il30 Ottobre 2023
Rinasce EMI Records Italy, la storica etichetta di Universal Music

EMI Records

L’iconica etichetta EMI Records – parte di Universal Music Group, leader mondiale nell’intrattenimento musicale – torna sul mercato italiano. La label si sostituirà a Virgin Records Italia e manterrà invariato il team guidato da Mario Sala e il suo roster di artisti. Che comprende nomi del calibro di Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Tiziano Ferro, ANNA, Rhove, Kid Yugi e molti altri.

EMI Records Italy avrà come obiettivo quello di firmare i talenti più promettenti per il mercato italiano e internazionale e continuerà a rappresentare e distribuire in Italia il mondo musicale targato Universal di etichette come Interscope, Geffen e A&M. Oltre che al repertorio di Universal Europa, America Latina, Asia, Africa, Australia, Nuova Zelanda e di Disney Music Group. In Italia l’etichetta annovera nomi internazionali come Lady Gaga, Billie Eilish, Kendrick Lamar, Imagine Dragons, Eminem, Olivia Rodrigo, BTS, Stromae, Lana Del Rey, Lewis Capaldi, Blackpink e molti altri.

La riapertura in Italia di EMI arriva congiuntamente all’uscita dell’ultimo singolo dei Beatles, Now & Then, che anticipa la ripubblicazione della raccolta Red & Blue prevista per venerdì 10 novembre.

«Per me EMI è sempre stata l’etichetta più importante della musica britannica», commenta Alessandro Massara, President & CEO di Universal Music Italia. «Sono convinto che, attraverso il dinamico e consolidato team guidato da Mario Sala, il ritorno di EMI sul mercato discografico italiano avrà lo stesso significato per i nuovi artisti che verranno».

Le parole di Mario Sala, EMI Records Director

«Sono entusiasta di essere alla guida di un’etichetta così prestigiosa», aggiunge Mario Sala, Director della label. «Per me è come un segno del destino. Ho iniziato la carriera in Virgin Music per poi lavorare in EMI per dieci anni. In Universal Music Italia abbiamo prima ridato vita a Virgin e ora a EMI. Sono consapevole dell’importante eredità dietro a questo brand. E sarà una sfida vederlo operante in un mercato totalmente diverso come quello odierno in perenne evoluzione. Rimane la volontà di firmare e lavorare al fianco di artisti che possano raggiungere il successo commerciale e lascino un segno culturale con la loro visione».

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