Sanremo 2024: sulla nave ci saranno Tedua, Bresh, Bob Sinclar e Gigi D’Agostino
Un cast che punta sul rap/pop e la dance quello annunciato oggi in diretta al TG1 da Amadeus
Amadeus ha annunciato gli ospiti della nave di Sanremo 2024
Tedua, Bresh, Bob Sinclar e Gigi D’agostino: sono loro gli artisti che dal 6 al 10 febbraio animeranno il palco galleggiante della nave di Sanremo 2024. Ad annunciarlo in diretta durante il TG1 delle 13:30 è stato Amadeus, che dopo un periodo di stop dovuto alle feste natalizie è tornato a dare notizie sulla settimana musicale più attesa dell’anno.
Il ritorno sulle scene di Gigi D’agostino sulla nave di Sanremo 2024
L’autore de La Divina Commedia (no, non Dante, ma Tedua) aprirà e chiuderà le porte della nave, esibendosi martedì 6 e sabato 10 febbraio. Mercoledì 7 febbraio sarà invece il turno del dj francese, mentre il giorno successivo (giovedì 8 febbraio) toccherà al giovane rapper e cantautore genovese. Venerdì 9 febbraio invece – come annunciato da Amadeus – farà il suo grande ritorno sulle scene l’iconico dj nostrano, il re dell’italo dance. Negli ultimi anni Gigi D’agostino era stato costretto al ritiro a causa di una grave malattia e finalmente tornerà a suonare. E lo farà proprio sul palco galleggiante per far ballare tutti gli ospiti della nave di Sanremo 2024.
Nel 2023 Guè, Salmo e Fedez
L’anno scorso gli ospiti della nave Costa Smeralda erano stati Takagi & Ketra, Guè, Salmo e Fedez. Quest’ultimo con un freestyle prodotto dal rapper sardo e il cui omaggio non era proprio stato gradito da Neffa. «È il ritorno del coglione sulla traccia», auto-ironizzava Fedez. Storpiando l’intro di un pezzo iconico come In Linea, brano del 1996 contenuto nell’album Neffa E I Messaggeri Della Dopa, che si apriva con la storica «È il ritorno del guaglione sulla traccia».
«Ho sentito negli anni molte citazioni», aveva esordito Neffa in una delle sue rare Instagram Story. «Che citazione/Sarà perché ti amo? Non so, comunque. Un accorato appello ai naviganti di vasche da bagno. Soprattutto se si tratta di buttarla sempre un po’ a gag e di farci sempre un po’ la cacchina sopra, LASCIATE IN PACE LE MIE RIME! Fate i bravini bravoni».
