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SIAE dopo l’incontro con Meta: «Lavoriamo per una soluzione condivisa»

Si è tenuto ieri l’incontro fra le parti al Ministero della Cultura. La collecting sottolinea che le posizioni sono ancora lontane dalle indicazioni formulate dall’Antitrust

Autore Billboard IT
  • Il7 Aprile 2023
SIAE dopo l’incontro con Meta: «Lavoriamo per una soluzione condivisa»

Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE (fonte: ufficio stampa)

Nella giornata di ieri, giovedì 6 aprile, rappresentanti di SIAE e Meta si sono incontrati presso il Ministero della Cultura per cercare di riavviare il dialogo dopo lo “strappo” di metà marzo.

“Ci siamo confrontati a lungo con Meta sulle rispettive posizioni, ma allo stato attuale siamo ancora lontani dalle precise indicazioni formulate dall’AGCM. Continuiamo comunque a lavorare nell’auspicio di pervenire ad una soluzione condivisa”, ha comunicato SIAE con una nota stampa al termine dell’incontro.

Il Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni, che aveva convocato i colloqui al dicastero di via del Collegio Romano, ha commentato: «Sono felice perché le parti si sono finalmente incontrate. Come richiesto anche dall’Antitrust, questo doveva essere il primo passo: incontrarsi nuovamente. Personalmente auspico che presto siano rimessi i contenuti degli autori italiani sulle piattaforme di Meta nell’interesse degli aventi diritto e degli utenti. La trattativa sarà ancora lunga e complicata, apprendiamo. Vedremo nei prossimi giorni».

I provvedimenti dell’Antitrust contro Meta

Mercoledì 5 aprile l’AGCM (ovvero l’Antitrust) ha avviato un’istruttoria e un procedimento cautelare contro Meta. L’azione era volta ad “accertare un presunto abuso di dipendenza economica nella negoziazione con Siae della stipula della licenza d’uso, sulle proprie piattaforme, dei diritti musicali”.

Nella disputa, l’Autorità sembra appoggiare il punto di vista di SIAE: Meta “potrebbe aver indebitamente interrotto le trattative per il rinnovo del contratto scaduto eliminando, altresì, i contenuti musicali tutelati da SIAE dalle proprie piattaforme social e non avrebbe fornito alla società le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni nel pieno rispetto del principio di trasparenza ed equità”.

FIMI sul caso SIAE-Meta

FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), che dall’inizio della crisi segue con preoccupazione gli sviluppi del caso SIAE-Meta, si augura in particolare che venga accolta la seguente richiesta dell’Antitrust: “pieno ripristino della disponibilità dei contenuti musicali tutelati da SIAE sulle proprietà di Meta per tutto il periodo necessario alla conclusione delle negoziazioni e comunque per tutta la durata del presente procedimento”.

Enzo Mazza, CEO di FIMI, ha commentato: «Stiamo perdendo migliaia di euro al giorno di monetizzazione. Inoltre il caos creato da Meta con blocco random anche di repertorio internazionale rende impossibile fare pianificazioni promozionali in Italia. Una situazione gravissima per il settore».

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