I carabinieri di Milano, come riportato da Ansa, hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere a carico di 9 persone per gravi fatti di violenza. Tra i destinatari del provvedimento del gip Guido Salvini c’è anche Mohamed Lamine Saida, vero nome di Simba La Rue.

Il rapper è accusato, tra l’altro, di sequestro di persona e lesioni ai danni di un altro rapper, Mohamed Amine Amagour, in arte Touché. I due, infatti, sarebbero stati protagonisti di un brutto fatto di cronaca risalente allo scorso 9 giugno: il primo avrebbe picchiato e tenuto dentro un’auto per due ore il secondo, con tanto di video pubblicati sui social. In seguito, a metà giugno, è stato Simbla La Rue ad essere vittima di un agguato, durante il quale è stato accoltellato a Treviolo. Su questo caso indagano i pm di Bergamo.

Simba La Rue e la rivalità con il gruppo di Touché

Le due bande di rapper sono “governate da regole di fedeltà reciproca e di omertà”. Inoltre, negli scorsi mesi si sono rese “protagoniste di reiterati episodi di violenza”. Questo è quanto emerge dalle indagini dei carabinieri della Compagnia Milano Duomo che oggi, venerdì 29 luglio, hanno portato a ben 9 arresti.

Gli arresti sono stati eseguiti tra Como, Bergamo e Lecco con accuse come sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.

A Simba La Rue e ad altri cinque, in particolare, viene contestato un episodio di rapina ai danni di due giovani del gruppo di Touché. Questi sarebbero stati pestati e colpiti anche con un coltello all’inizio di marzo. Tutto per rubar loro, secondo quanto emerso, un portafoglio e un cellulare. Il fatto, stando agli accertamenti, sarebbe avvenuto in risposta ad un’altra aggressione subita da un ragazzo del gruppo di Simba.

Il blitz dei carabinieri di questa mattina è scattato nell’ambito di un’inchiesta in cui è stata accertata la forte rivalità tra i due gruppi.

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