Si è svolta ieri la prima udienza preliminare del processo a Simba La Rue e Baby Gang. I due, come riporta il Corriere della Sera, sono accusati di rissa, rapina, lesioni e porto abusivo di arma da sparo per i fatti avvenuti nella notte tra il 2 e il 3 luglio in Corso Como a Milano. Il gup di Milano Giulio Fanales ha accolto la richiesta del pm Francesca Crupi e il processo inizierà il 14 giugno.

Simba La Rue è imputato insieme ad altri sei giovani anche per la “faida tra trapper” che lo ha visto coinvolto insieme a Touché, che non ha né presentato denuncia, né si è costituito parte civile. Tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato, la prossima udienza è fissata per il 19 aprile.

Sempre come riportato dal Corriere della Sera, tra gli imputati mandati a giudizio ci sono anche Mounir Chakib, manager sia di Simba La Rue che di Baby Gang. È invece stato prosciolto dall’accusa di rapina un altro dei manager del trapper di Lecco, Paulo Marilson Da Silva. Niccolò Vecchioni e Jacopo Cappetta, i legali di Baby Gang e Simba La Rue, hanno provato a far cadere l’accusa di rapina per i fatti di Milano. Hanno inoltre mostrato in aula un video delle telecamere di sorveglianza di quella notte.

Al momento, Simba La Rue e Baby Gang si trovano agli arresti domiciliari, il secondo in una comunità terapeutica per “affrontare le problematiche di abuso di sostanze che si sono poste in stretta correlazione coi reati in contestazione”, come aveva affermato il suo legale. Attraverso quest’ultimo, Baby Gang aveva fatto conoscere la sua volontà di “intraprendere un percorso di cura che lo porti a superare tali patologie. E lo indirizzi verso la costruzione di un nuovo e più salubre percorso di vita”.

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