Home » News » Tananai tra il vero Biagio Antonacci per la cover e “Tango”: «Potrei fare anche peggio dell’anno scorso»

News

Tananai tra il vero Biagio Antonacci per la cover e “Tango”: «Potrei fare anche peggio dell’anno scorso»

Per cantare il brano di Simone Cristicchi “Vorrei cantare come Biagio” arriverà il vero protagonista. Il cantante/produttore milanese, dopo essere arrivato ultimo l’anno scorso e aver collezionato sold-out e primi posti in classifica continua a scherzare

DiSilvia Danielli

Il4 Febbraio 2023

Tananai, foto di Roberto Graziano Moro

E alla fine Biagio Antonacci arrivò veramente. Non sarà soltanto una presenza ricordata nella cover scelta da Tananai, Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi. No, Antonacci salirà sul palco dell’Ariston venerdì 10 febbraio (insieme a Don Joe) proprio come è arrivato a sorpresa l’altro ieri alla conferenza stampa di Tananai.

«Mi è piaciuto subito questo ragazzo: porta serenità e gioia. Sono veramente contento di poter salire sul palco con lui. Mi ricorda me da giovane», spiega Biagio che è letteralmente uscito dallo sgabuzzino per stupire i presenti.

Tananai sembra anche abbastanza tranquillo prima della performance sul palco dell’Ariston. «Tanto peggio dell’anno scorso che sono arrivato ultimo non potrei fare. Anzi forse potrei fare ancora peggio perché l’anno scorso sono arrivato al 25esimo posto e quest’anno invece siamo 28. Aiuto! Piuttosto l’ultima sera mi faccio squalificare e chiamo Bugo a cantare Le brutte intenzioni», scherza lui, Alberto Cotta Ramusino.

Non staremo a ricordare l’anno d’oro di Tananai dopo essere arrivato ultimo l’anno scorso in gara e aver esultato in un video diventato virale. Le hit, gli stream dei suoi pezzi spesso in cima alle classifiche (il suo primo album, RAVE, ECLISSI da poco certificato disco d’ORO), e soprattutto i live sold out che lo porteranno quest’anno niente meno che nei palazzetti. Da martedì 7 (o da mercoledì 8, dipende da quando si esibirà) tutti potranno ascoltare anche Tango, il brano che lo vedrà affrontare la gara. Scritto da Tananai con Paolo Antonacci, Alessandro Raina e Davide Simonetta.

Tananai e Tango

«Racconta di una relazione a distanza, non per scelta. Dovuta a motivi di lavoro o di studio. Per la prima volta porto un pezzo che non parla di me in prima persona. In tutti gli altri si parlava sempre di me, invece. Dopo Abissale torno a dedicarmi a una ballad. Sembrerà strano ma sono i pezzi dove mi sento di più a mio agio. Con Baby Goddamn, Sesso Occasionale, Pasta mi sono divertito, certo ma è con questi brani che mi sento a mio agio. Il tango non c’entra proprio niente. Io volevo un brano di cui andassi veramente fiero».

Tananai e l’Ariston

Tananai sembra più a suo agio rispetto all’anno scorso. «Non sono mai tranquillo. Mi sto alzando prima rispetto all’anno scorso. Ho preso delle lezioni di canto. Sto più attento, però anche qui: non ci voleva molto! Dal vivo le cose mi sembrano più facili».

Nella platea dell’Ariston ci saranno anche i tuoi genitori? «Preferirei non vedere mia mamma se no vado in agitazione. Certo che a vederla dopo il mio live epocale al Fabrique non mi ha dato molta soddisfazione. Sembrava quasi sconvolta, aveva un’espressione congelata. Le ho chiesto: allora mamma?! E lei: sì, sì, bello, eh». Mi ha fatto ridere.