Su X non si può più cercare il nome di Taylor Swift
“Qualcosa è andato storto. Prova a ricaricare”, si legge quando si cerca la pop star. Il motivo? Lo “scandalo” delle foto esplicite generate dall’AI
Gli utenti che cercavano il nome di Taylor Swift su X (ex Twitter) sabato 27 gennaio hanno avuto una sorpresa. Dopo aver digitato il nome della superstar 34enne nella casella di ricerca di X, gli utenti hanno ricevuto il seguente messaggio di errore: “Qualcosa è andato storto. Prova a ricaricare”.
Il problema di ricerca su X arriva pochi giorni dopo la diffusione online di immagini deepfake sessualmente esplicite di Taylor Swift – che nel 2023 ha fatturato quasi 2 miliardi di dollari – realizzate con l’intelligenza artificiale. Un post con le foto condivise attraverso X mercoledì 25 gennaio è stato visualizzato 47 milioni di volte prima che l’account venisse sospeso il giorno successivo. X ha poi chiuso diversi account che avevano pubblicato le immagini false. Ma da allora le foto sono state condivise su altre piattaforme di social media. L’hashtag “Proteggere Taylor Swift” è diventato subito di tendenza su X.
Le parole della Casa Bianca dopo le foto false di Taylor Swift diffuse su X
La Casa Bianca si è espressa dopo lo scandalo, chiedendo una legislazione per proteggere le vittime delle molestie online. L’addetto stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha definito l’incidente “allarmante” e ha affermato che l’amministrazione Biden si sta concentrando sugli aspetti negativi dell’IA. “Naturalmente il Congresso dovrebbe intraprendere un’azione legislativa”, ha detto Jean-Pierre, secondo quanto riportato da The Verge. “È così che si affrontano alcuni di questi problemi”. Jean-Pierre ha anche detto che le aziende di social media “hanno un ruolo importante da svolgere nel far rispettare le proprie regole” per prevenire questo tipo di molestie.
“Sappiamo che i social hanno un impatto sproporzionato sulle donne e sulle ragazze, che purtroppo sono i bersagli principali delle molestie e degli abusi online”. Anche la SAG-AFTRA ha rilasciato una dichiarazione in merito, scrivendo che “Lo sviluppo e la diffusione di immagini false – specialmente quelle di natura oscena – senza il consenso di qualcuno deve essere reso illegale. Come società, abbiamo il potere di controllare queste tecnologie. Ma dobbiamo agire ora prima che sia troppo tardi”. Il sindacato degli attori ha definito le immagini “sconvolgenti, dannose e profondamente preoccupanti”.