Thomas Bangalter dei Daft Punk ha annunciato il suo primo progetto solista
Dopo la rottura del duo nel 2021, il debutto con un lavoro orchestrale, “Mythologies”, commissionato dal coreografo francese Angelin Preljocaj
Il terreno dei Daft Punk è stato tranquillo come una discoteca vuota da quando le icone francesi hanno annunciato ufficialmente la loro rottura nel febbraio 2021. Ma ieri abbiamo avuto notizie del duo grazie a Thomas Bangalter.
Ad aprile, infatti, il produttore pubblicherà il suo primo album solista, un progetto orchestrale chiamato Mythologies. Il lavoro ha un retroscena di altissimo livello, che ha commissionato il coreografo francese Angelin Preljocaj per l’omonimo balletto. Lo spettacolo ha debuttato a Bordeaux presso l’Orchestre National Bordeaux Aquitaine.
Un comunicato stampa su questo progetto dichiara che la partitura di 90 minuti “rivela un amore per la musica barocca e allude a tracce del minimalismo americano. Alle sue brevi frasi sottoposte a un processo di variazione progressiva”. Il lavoro orchestrale non conterrà alcun elemento elettronico.
Il progetto, in uscita il 7 aprile tramite Erato/Warner Classics, è iniziato nell’autunno 2019 quando Preljocaj ha invitato Bangalter a scrivere la musica per un nuovo lavoro. Il coreografo ha informato che questo pezzo sarebbe stato destinato a dieci ballerini della compagnia di balletto dell’Opéra National de Bordeaux. E poi ad altri dieci della compagnia di Preljocaj e all’orchestra residente della casa.
“Questo invito”, continua il comunicato stamp, “è arrivato proprio nel momento in cui Bangalter non vedeva l’ora di scrivere per un’orchestra completa”.
“Penso che tutti gli artisti dovrebbero avere libertà”, ha detto il padre di Bangalter, Daniel Vangarde, a Billboard lo scorso novembre. “Ho aiutato Thomas, Guy-Man e i loro amici il più possibile per permettere loro di liberarsi senza barriere. Avevano solo 20 anni e l’industria avrebbe potuto spremerli: un normale contratto genera interferenze tra il tuo lavoro e il momento in cui viene rilasciato. Il mio contributo è stato creare un buon ambiente che permettesse loro di produrre liberamente”.