Tiziano Ferro non può portare i figli in Italia: ecco perché
L’artista, dopo il divorzio da suo marito Victor Allen, ha annunciato il rinvio dei prossimi impegni in Italia. Tra i motivi l’impossibilità di portare i suoi figli nel nostro Paese
Tiziano Ferro, dopo il divorzio da suo marito Victor Allen, annunciato ieri mattina sui social, ha dovuto annullare i prossimi impegni in Italia: tra le cause, anche la situazione complicata che riguarda i suoi due figli. Il cantante ha spiegato che non intende lasciarli soli perché «sono due bambini piccolissimi e della loro serenità» e «non posso portarli in Italia».
Ma perché Tiziano Ferro non può fa viaggiare i suoi figli Margherita e Andreas? II motivo principale è uno e riguarda il nostro Paese. In Italia non esiste ancora una legge che tutela i bambini nati da coppie dello stesso sesso. Se negli Stati Uniti, dopo la nascita con maternità surrogata, nel certificato si trascrivono entrambi i nomi dei genitori, nel nostro Paese è riportato solo quello biologico.
L’unico modo per vedere riconosciuta la genitorialità ed evitare che i figli si ritrovino in una sorta di “nulla” giuridico, è ricorrere alla stepchild adoption. Si tratta dell’appello al comma D dell’articolo 44 della Legge sulle Adozioni che va presentato al Tribunale per i Minori. Questa mancanza non ha ancora permesso a Tiziano Ferro di fare il passaporto italiano ai suoi due figli.
Tiziano Ferro, il matrimonio e i figli
Tiziano Ferro si è sposato con Victor Allen nel 2019, dopo tre anni di fidanzamento. I due si erano conosciuti negli Stati Uniti nel 2016, durante le riprese di un videoclip: Allen lavorava come consulente alla Warner. Oggi l’ex marito è proprietario di un’agenzia di marketing a Los Angeles.
I due hanno annunciato di essere diventati genitori nel febbraio del 2022. Ieri, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia del divorzio. Un momento complicato per la coppia e soprattutto per Tiziano Ferro, che non potendo far viaggiare i figli in Italia, non potrà rientrare nel nostro Paese.