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Tommy Lee dei Mötley Crüe, sette litri e mezzo di vodka al giorno e non sentirli

Il batterista, ospite di Bill Maher nel podcast Club Random, ha raccontato del proprio passato e di come l’ultimo controllo medico sia andato incredibilmente bene

Autore Billboard IT
  • Il18 Ottobre 2023
Tommy Lee dei Mötley Crüe, sette litri e mezzo di vodka al giorno e non sentirli

Foto di Steve Granitz/WireImage

Tommy Lee, batterista dei Mötley Crüe, non poteva crederci quando i medici gli hanno comunicato che era tutto apposto: «Bevevo due galloni di vodka al giorno quando ero nella band». L’unità di misura utilizzata dal musicista inglese equivale a ben 7 litri e mezzo. Che ci crediate o no, è quello che Tommy ha raccontato a Bill Maher nel corso del podcast Club Random.

Tommy Lee ha parlato per quasi due ore con Bill Maher, ripercorrendo le esperienze vissute con la sua band Mötley Crüe. Pazzie di ogni tipo che, tra le altre cose, comprendono appunto una spiccata passione per l’alcol e per la vodka. «Dannazione, è semplice innamorarsi del modo in cui ti fa sentire rilassato. Poi all’improvviso pensi: cazzo, bevo sette litri e mezzo di vodka al giorno, finirò per ammazzarmi» ha raccontato Tommy Lee.

Bill Maher è sembrato scettico e, scherzosamente, ha definito il fegato di Tommy Lee «d’amianto». «Lo giuro, due galloni. Non pinte, non quarti di litro ma galloni! L’ho fatto per molto tempo, è una cosa che tri distrugge il fegato. Riesce appena a funzionare» ha ribadito il batterista. Lo stesso Tommy Lee si è detto meravigliato dalla tenuta del proprio fisico, dopo tutti i vizi avuti in passato. «Mi stupisco ogni giorno di essere così in forma» ha spiegato.

Tommy Lee ha 61 anni e questo contribuisce a rendere ancora più stupefacenti i risultati dei suoi esami medici. Dopo aver fatto un check-up completo, il musicista non poteva credere che non avesse alcun problema. «C’è davvero il mio nome lì sopra gli esami? Non è che sono di un qualche giapponese? Perché è impossibile». Tommy Lee, nel corso dell’intervista, ha raccontato come, insieme agli altri compagni dei Mötley Crüe, nel 1990 abbia preso la decisione di smettere con l’abuso di alcol. Una sfida che ha vinto grazie anche all’aiuto di sua moglie Brittany Furlan.

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