Tony Colombo e sua moglia Tina Rispoli sono stati arrestati questa mattina all’alba: l’operazione è stata condotta dai Ros e dai Carabinieri di Napoli e ha coinvolto, oltre al cantante neomelodico, altre 27 persone, tra cui anche Vincenzo di Lauro, figlio del capoclan. La Direzione distrettuale antimafia sta indagando sulle attività imprenditoriali e finanziare che avrebbero visto coinvolta anche il cantante e sua moglie.

Nell’ambito dell’inchiesta, che ha portato anche al sequestro di beni per il valore di 8 milioni di euro, i due coniugi sono indagati per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, turbativa d’asta, e l’aggravante della transnazionalità legata al contrabbando di sigarette. Secondo gli investigatori, con un investimento di mezzo milione di euro e l’aiuto dei Di Lauro, Tony Colombo e sua moglie avrebbero messo in piedi una fabbrica di sigarette. Tramite l’azienda, già sequestrata, i due producevano e confezionavano pacchetti di sigarette con tabacco estero da vendere in Italia e fuori.

Tony Colombo arrestato per gli affari con il marchio “Corleone”

Tra le accuse mosse a Tony Colombo c’è anche quella di aver fatto affari con il clan Di Lauro per la creazione di brand di abbigliamento. Tra questi c’è quello denominato “Corleone”. Inoltre, il cantante neomelodico è anche indagato per quanto riguarda la bibita energetica “9 mm”.

Tony Colombo ha iniziato la propria carriera come cantante neomelodico da quando era bambino. Nel 2014 ha partecipato a “Ballando con le stelle”. Era tornato in auge negli ultimi anni, soprattutto dopo il suo matrimonio in pompa magna del 2019 con Tina Rispoli. Quest’ultima, è la vedova del boss scissionista Getano Marino, ucciso il 23 agosto del 2012.

In questo periodo Tony Colombo, prima di essere arrestato, era in giro con il suo tour. Si era esibito pochi giorni fa a Roma e il prossimo 21 ottobre avrebbe fatto tappa a Milano.

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