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Travis Barker ha parlato dell’incidente aereo avuto nel 2008

Travis Barker ha raccontato che l’incidente è stato il campanello d’allarme che l’ha convinto a cambiare stile di vita

Autore Billboard US
  • Il25 Maggio 2021
Travis Barker ha parlato dell’incidente aereo avuto nel 2008

Travis Barker, foto di Jordan Strauss/Invision/AP/Shutterstock

Travis Barker parla raramente del devastante incidente aereo del 2008, in cui sono morti il suo assistente Chris Barker, la sua guardia di sicurezza Charles Monroe Still Jr. e i due piloti. L’incidente ha lasciato sul corpo del batterista diverse ustioni, ha richiesto 26 interventi chirurgici e diversi innesti di pelle durante il suo ricovero di tre mesi.

In un’intervista con Men’s Health, Travis Barker ha raccontato come sia rimasto coinvolto anche DJ AM, suo caro amico e partner musicale, che dopo un anno è deceduto a causa di un overdose. Quanto successo e la morte dell’amico lo hanno spinto a ripulirsi e, dall’incidente, il batterista dei Blink 182 non è più salito su un aereo. Barker, però, ha raccontato che potrebbe ricominciare a viaggiare, prima o poi.

Travis Barker vuole superare la paura di volare

«Potrebbero succedermi un milione di cose. Potrei morire mentre vado in skate, avere un incidente d’auto, potrebbero spararmi o potrei avere un aneurisma al cervello e morire. Quindi perché dovrei avere paura degli aerei?» ha raccontato il batterista. L’incidente è avvenuto dopo uno show in South Carolina, a seguito dello scoppio delle gomme durante il decollo. Il batterista è poi rimasto in ospedale tre mesi e non ha potuto partecipare ai funerali dei suoi amici.

Travis Barker ha raccontato che, dopo l’incidente, lui e DJ AM sono diventati i «terapisti l’uno dell’altro» e hanno cercato insieme di superare quanto accaduto, anche se è stato davvero difficile. «Eravamo solo io e lui. Quando se ne é andato sono rimasto solo, l’unico del club».

L’incidente è stato il suo “campanello d’allarme”

Quanto successo, come detto, ha ispirato il batterista dei Blink 182 a smettere di abusare di antidolorifici e di fumare erba. «La gente dice sempre: “Sei andato in riabilitazione?” e io rispondo di no, che è stato l’incidente a cambiarmi. Quella è stata la mia riabilitazione. Perdere tre dei tuoi amici e quasi morire? Quello è stato il mio campanello d’allarme. Se non avessi avuto l’incidente probabilmente non avrei mai smesso».

Da quel momento Travis Barker ha iniziato la sua “riabilitazione” lanciando la sua compagnia vegana di CBD, la Baker Wellness Co. Inoltre, ha iniziato ad allenarsi e ha praticare la respirazione guidata, che lo aiuta a stare meglio. «Sto migliorando. Ho avuto gli incubi per mesi, quello che è successo mi ha perseguitato per tanto tempo. Ora sono passati così tanti anni che sta diventando più facile per me. Ci sono giorni in cui mi sveglio e riesco a non pensarci».

Travis Barker ha voluto ricordare i suoi amici attraverso una serie di tatuaggi commemorativi sparsi per il corpo. Inoltre, ha deciso di dedicare un tatuaggio anche a sua madre, Gloria, scomparsa a causa di un cancro quando aveva 13 anni. «Devo esercitarmi a lasciare andare costantemente il trauma. Vorrei tornare ad essere come tutti gli altri».

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