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X Factor 2023, la prima puntata ha il dolce sapore di una ripartenza

Partono le Auditions, tra una cover di una cover di Marylin Manson, 70 cammelli e un Morgan in gran forma, riesce dove in passato aveva fallito, ovvero a sconfiggere la noia

Autore Billboard IT
  • Il15 Settembre 2023
X Factor 2023, la prima puntata ha il dolce sapore di una ripartenza

Sara Sorrenti, foto di Virginia Bettoja

«Con estrema naturalezza e umiltà, penso di essere modestamente il migliore», X Factor 2023, prima puntata delle audizioni, minuto 4.28 circa. È probabilmente già un’edizione più travolgente delle ultime tre. Merito di Morgan? Forse, perché inutile nasconderlo, pur con tutti i suoi difetti, le polemiche annesse, il cachet eccetera, Marco Castoldi è sempre personaggio televisivo e carismatico.

La diciassettesima edizione di X Factor riparte dall’Allianz Cloud, ma soprattutto dall’essenza che aveva sempre contraddistinto il programma e che negli ultimi anni si era persa: l’intrattenimento. Il pregio principale di questa prima puntata di Auditions è il fatto che ci si è annoiati poco. Ma andiamo con ordine, partiamo dalla cosa che conta di più.

Il tavolo dei giudici…ah non era la musica? Sì, anche.

Il tavolo dei giudici

L’inizio della puntata segue lo stesso copione ormai da tempo: i concorrenti in fila, ognuno con l’adesivo di X Factor 2023 appiccicato nel posto più strano possibile e le consuete macchine nere che dovrebbero ospitare i giudici. In realtà è altamente probabile che siano vuote. Questa volta però l’aria è diversa, Ambra parla di demoni in corpo e l’attenzione sale subito e rimarrà costante per quasi tutte le due ore.

Proprio Ambra Angiolini nella sommatoria finale è il giudice più difficile da classificare. Fedez, al contrario, recita fin dall’inizio il ruolo di Mister No – non il fumetto – che bisogna ammetterlo, gli calza a pennello. Soprattutto quando deve criticare una cover sfortunata di What’s My Age Again?. Nessuno osi toccare i Blink-182 davanti a Fedez. Dargen D’amico dovrebbe invece rappresentare la quota “random” del tavolo, la variabile impazzita, ma non fatevi ingannare. I suoi giudizi sono piuttosto matematici (talvolta prevedibili).

Poi c’è lui, il giudice che è tornato a X Factor 2023 per «prevalere sul mondo». Morgan è un generatore automatico di tensione, in tutto ciò che fa. Sia quando ride in modo beffardo durante il ritornello dell’inedito di Elisabetta Sorridi alla vita, sia quando si comporta come Due Facce nei fumetti di Batman e affida il suo giudizio anziché a una monetina, al nodo di un papillon. La fibrillazione che crea Morgan intorno a sé ogni volta che si muove è seconda solo alle aspettative suscitate dallo schematico – e “lundiniano” – Pietro Sinopoli. Dopo tutti i preparativi ai quali ha costretto i tecnici di Sky e una canzone in fin dei conti apprezzabile, avrebbe meritato un’altra possibilità ai Bootcamp.

Pietro Sinopoli, foto di Virginia Bettoja

Il meglio dei concorrenti

Il primo concorrente di X Factor 2023 è Edoardo Brogi che porta sul palco una cover di Stolen Dance dei Milky Chance con tanto di strofa riscritta in italiano. Nulla che non sia stato già sentito, ma comunque accettabile. Di lui rimane comunque più impressa la presunta somiglianza con il tennista Borg. Per quanto riguarda i partecipanti preferiamo però sottolineare chi ci ha veramente colpito.

Al primo posto c’è Sara Sorrenti che con la sua Malati di gioia, tra elettronica e cinismo, regala al pubblico un momento di dancefloor dissacrante dal retrogusto dolceamaro. Ah, e sa anche cantare.

Se si tralasciano le buone esibizioni di Matteo Alieno sulle note di Io non piango di Califano e di Angelica Bove con La notte di Arisa – ogni edizione c’è almeno qualcuno che la coverizza – un’altra grande performance è quella di Asia Leva che si esibisce con I Like It di Cardi B. Canta, rappa – seppur mangiandosi un po’ le parole – ed è un personaggio che sembra funzionare.

Asia Leva, foto di Virginia Bettoja

A X Factor 2023 sono tornate le band (finalmente)

Nelle ultime edizioni di X Factor, soprattutto l’ultima, le band erano state una grande assenza. Ma come? Hanno vinto i Santi Francesi nel 2022, starete pensando. Sì, ma al numero “obbligato” di gruppi non era seguita una possibilità di scelta di alta qualità per i giudici. Invece, la vera nota positiva di questa prima puntata di audizioni di X Factor 2023, è il buon numero di band che sembrerebbero valide. Anche una buona dose di rock che non fa mai male.

I primi che vengono in mente sono anche gli ultimi a salire sul palco: i giovanissimi Astromare, un duo piano, batteria e voci che suona musica anni 50 e 60 negli hotel. I due hanno suonato un mash-up di Jerry Lee Lewis mentre Morgan tentava di liberarsi dalle collane che gli si erano intrecciate col microfono. Bravi, ingenui e divertenti, il discorso sul progetto discografico non ha senso neppure farlo, almeno per ora.

X Factor 2023
Astromare, foto di Virginia Bettoja

Restano altre due band da citare. Il trio punk Stunt Pilot che ha eseguito una cover di Kiss di Prince come se fosse un pezzo dei Red Hot Chili Peppers e il duo che ha fatto “sognare” Morgan, gli Animaux Formidables. Questi ultimi si sono presentati sul palco delle audizioni di X Factor 2023 in maschera, suonando il loro inedito We Are All Animals. Non appena sono partite batteria, chitarra e voce, si sono trasformati da una papabile band da Eurovision a un surrogato degli Arctic Monkeys di Humbug, ma cosparsi di polverina hyperpop, o meglio hyper-rock, ammesso che esista qualcosa di simile. Molto interessanti.

X Factor 2023 è partito, anzi, sarebbe più corretto dire: X Factor è ripartito. Con un Morgan in più e tanta noia in meno.

X Factor 2023
Animaux Formidables, foto di Virginia Bettoja
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