Believe: nel primo semestre +18% di revenue, fiducia nell’intelligenza artificiale
L’AI “rapidamente sarà in grado di elevare la qualità della musica”, ha detto il CEO Denis Ladegaillerie commentando i risultati della prima metà dell’anno
L’intelligenza artificiale genera dubbi e perplessità in tutto il music business, ma Believe ha espresso una forte fiducia sui progressi tecnologici nel report sugli utili del primo semestre 2023, diffuso mercoledì 2 agosto.
“Pensiamo che l’intelligenza artificiale generativa e ciò che stiamo vedendo sul mercato consentiranno a ogni artista di creare musica di alta qualità”, ha affermato il CEO Denis Ladegaillerie. Believe ritiene che l’AI abbia un impatto significativo sulla creatività.
Ladegaillerie ha continuato: “Pensiamo che per gran parte dell’attività della nostra divisione di soluzioni automatizzate, a breve la tecnologia eleverà la qualità della musica, consentendo agli artisti più giovani o emergenti di competere più velocemente nel mercato con musica di qualità superiore e di accelerare la loro curva di apprendimento per migliorare il loro mestiere”.
La differenza di vedute sull’intelligenza artificiale
Il messaggio di Ladegaillerie è dunque nettamente diverso da quello delle major, che tendono a presentare l’intelligenza artificiale come una causa per i contenuti musicali che inondano le piattaforme digitali e tolgono valore agli artisti più meritevoli.
La scorsa settimana, il CEO di Universal Music Group, Lucian Grainge, ha tracciato una linea di demarcazione tra “esseri umani reali che hanno fan reali” e “coloro che si dedicano a ingannare il sistema, a commettere frodi, a inondare la piattaforma di contenuti che gli appassionati di musica non vogliono”.
Se i frequenti commenti di Grainge sull’intelligenza artificiale sono sorretti da preoccupazioni sul diritto d’autore, le osservazioni di Ladegaillerie si sono concentrate anche su come l’AI può aiutare Believe a svolgere le sue funzioni di base (marketing, promozione) in modo più efficiente in termini di costi.
Nella prima metà dell’anno, Believe ha ulteriormente sviluppato quelle che ha definito “soluzioni di discovery supportate dall’intelligenza artificiale” ed “esplorato” sia le partnership con “diversi fornitori di servizi digitali” sia “investimenti su casi di utilizzo di intelligenza artificiale generativa”.
“Da diversi anni stiamo sviluppando modelli di apprendimento automatico per poter ottimizzare il marketing e la promozione dei nostri artisti e delle loro tracce su vari servizi di streaming per aiutarli ad espandere la quota di mercato”, ha affermato Ladegaillerie.
Il rendimento di Believe nel primo semestre 2023
L’intelligenza artificiale può svolgere un ruolo significativo nel futuro dell’azienda, ma nella prima metà del 2023 la performance finanziaria di Believe è stata guidata principalmente dal suo crescente roster di artisti ed etichette, da una forte presenza nel suo paese d’origine, la Francia, e da una solida crescita nel resto d’Europa. I ricavi di Believe nella prima metà del 2023 sono cresciuti del 17,9% a 415,4 milioni di euro.
I ricavi dal digitale sono cresciuti del 18% (20,5% a valuta costante) ma sono stati ostacolati dalla moderata crescita dei ricavi dallo streaming free e da tassi di cambio che sono diventati sfavorevoli per l’euro nel primo trimestre del 2023 “e anche di più” nel secondo trimestre, ha affermato la società.
Per la divisione soluzioni premium i ricavi sono cresciuti del 17,9% a 388,5 milioni di euro. I ricavi della divisione soluzioni automatizzate, che include il distributore digitale TuneCore, sono aumentati del 17,1% a 23 milioni di euro.
Believe in Europa nel primo semestre 2023
In Francia, Believe detiene una quota del 27% degli album di maggior successo (40 dei primi 149 titoli in classifica) e quattro dei primi dieci artisti. In quel mercato, l’etichetta AllPoints è la principale etichetta hip hop, con ventidue album tra i primi duecento.
I ricavi in Europa, escluse Francia e Germania, i due maggiori mercati di Believe, sono cresciuti del 23,9% a 121,9 milioni di euro. La società ha attribuito la crescita all’acquisizione di Sentric Music Group nel Regno Unito, che ha portato 7,5 milioni di euro di revenues e “una forte traiettoria di crescita” nel Sud Europa e nell’Europa orientale.
Believe ha celebrato il suo decimo anniversario di attività nel sud-est asiatico in mercati in rapida crescita come Indonesia, Filippine, Tailandia, Vietnam e Malesia. Il roster locale ha generato oltre 634 miliardi di stream e visualizzazioni negli ultimi dieci anni. Believe prevede che gli utenti di streaming a pagamento della regione cresceranno dai 15 milioni di oggi a 67 milioni nel 2030.
Le previsioni sul 2023
Guardando al futuro, Believe ha abbassato le sue previsioni di crescita sul 2023 dal 18% al 14% e ha alzato il suo target per gli utili al netto di interessi, tasse, ammortamenti e inflazione, dal 5% al 5,5%.
La comunicazione degli utili di Believe è arrivata dopo la chiusura del mercato e non ha influito sul prezzo delle sue azioni. Da inizio anno, il prezzo delle azioni di Believe è aumentato del 5,6%, e al prezzo di chiusura di mercoledì di 11,20 euro per azione, dà alla società un valore di mercato di circa 1,1 miliardi di euro.