Hipgnosis Songs Fund ha dichiarato lunedì che non pagherà ai suoi investitori il dividendo di ottobre. Succede a causa di nuove stime al ribasso sugli introiti che può aspettarsi dal Copyright Royalty Board degli Stati Uniti per alcune royalties di streaming. Per questo il prezzo delle azioni è calato di oltre il 10%.

Il consiglio di amministrazione di Hipgnosis Songs Fund ha dichiarato di dover ritirare l’acconto sul dividendo proposto di 1,1325 pence per azione annunciato agli azionisti. Infatti la società di rating indipendente Citrin Cooperman ha “ridotto sostanzialmente” i pagamenti previsti di Hipgnosis dal Copyright Royalty Board. Così il consiglio ha dovuto ridurre le sue aspettative per l’accantonamento retroattivo a 9,9 milioni di dollari da 21,7 milioni di dollari. Il consiglio di amministrazione di Hipgnosis ha affermato che “si aspetta di pagare i dividendi futuri come previsto”, previa discussione con i suoi finanziatori.

L’annuncio arriva dieci giorni prima del primo voto di fiducia degli azionisti. Agli investitori sarà chiesto di votare se vogliono mantenere in vita il fondo di investimento o liquidarlo.

L’ascesa e le difficoltà di Hipgnosis Songs Fund

Hipgnosis Songs Fund ha fatto la storia nel settore musicale. Nel luglio 2018 è diventato la prima società quotata in borsa ad offrire agli investitori la possibilità di guadagnare revenue dalle royalties di canzoni famose. Fra queste, Sweet Dreams Are Made of This, Don’t Stop Believin’, il catalogo di Neil Young e altro ancora.

Ma la società sta affrontando alcune delle sue prime gravi difficoltà di crescita poiché i tassi di interesse elevati hanno reso più costosa l’acquisizione di più cataloghi e hanno distolto l’interesse degli investitori da investimenti “alternativi” come questi. Il prezzo delle azioni di Hipgnosis Songs Fund è sceso di oltre il 25% rispetto allo scorso anno.

Da settembre il consiglio ha annunciato una serie di iniziative che sembrano mirate a rispondere alle preoccupazioni degli investitori in vista del voto di fiducia del 26 ottobre, inclusa la proposta di vendita di cataloghi del suo portafoglio per un valore di 440 milioni di dollari al lato privato di Hipgnosis — Hipgnosis Songs Capital, sostenuta dal colosso del private equity Blackstone.

Le prossime mosse della società

Il consiglio ha dichiarato che utilizzerà i proventi per riacquistare fino a 180 milioni di dollari delle proprie azioni, ripagare 250 milioni di dollari del proprio debito rotativo e introdurre nuove commissioni di consulenza più basse da pagare a Hipgnosis Song Management Limited.

Il CDA ha affermato che spera che la proposta, che deve essere approvata dagli azionisti, possa contribuire a “rivalutare” il prezzo delle azioni della società agli occhi degli investitori e del mercato più ampio.

Il consiglio ha dichiarato di aver appreso della riduzione dei pagamenti previsti intorno al 30 settembre, dopo che Citrin Cooperman “ha ridotto le sue aspettative di pagamenti retroattivi a livello di settore in relazione alla decisione del Copyright Royalty Board degli Stati Uniti sulle royalties pagabili ai songwriter per il periodo che copre il 2018-2022 (“CRB III”) per la valutazione del portafoglio della società”.

PAOLOOO