Ingram Entertainment: il secondo più grande grossista di dischi americano verso la chiusura
La società ha in programma di chiudere la propria divisione di musica entro la fine dell’anno. Incertezza anche sul settore video
Ingram Entertainment, il secondo più grande rivenditore all’ingrosso di dischi negli Stati Uniti, ha iniziato a comunicare ai propri clienti la prossima chiusura delle proprie attività relative alla musica. L’intenzione è quella di terminare le operazioni entro la fine dell’anno, come fonti riferiscono a Billboard.
Le stesse fonti riferiscono che le operazioni relative alla musica di Ingram Entertainment generano circa 200 milioni di dollari all’anno di revenue. Oltre alla musica, ci sono segnali che la società stia per chiudere anche le proprie attività di vendita all’ingrosso di video.
La preoccupazione dei clienti di Ingram Entertainment
Quando la notizia ha iniziato a diffondersi mercoledì tra i commercianti, i rivenditori erano inizialmente preoccupati di come la chiusura avrebbe condizionato la fornitura di dischi. La chiusura lascerà solo altre due aziende del genere in attività negli Stati Uniti: Alliance Entertainment e All Media Supply.
I commercianti erano preoccupati che la chiusura improvvisa di Ingram Entertainment avrebbe potuto causare disagi sul mercato. Tuttavia un piano di chiusura graduale consentirà alle etichette e ai negozi di adattarsi al mercato in evoluzione, suggeriscono le fonti.
La rinascita dei formati fisici negli USA
La fornitura dei titoli di catalogo è particolarmente importante per i rivenditori fisici, che quest’anno stanno vivendo una rinascita ancora una volta. Le vendite fisiche avevano registrato un rallentamento nel 2022 dopo diversi anni di aumento complessivo delle vendite fisiche, in particolare del vinile.
Nel 2021, le vendite di CD negli Stati Uniti sono aumentate dell’1,1% a quasi 40,6 milioni di copie, ma ciò è avvenuto dopo anni di drastica decrescita per il formato. Nel frattempo, secondo Luminate, nel 2021 le vendite di vinili sono aumentate del 51,4% a 41,7 milioni di copie. Ma le vendite fisiche sono rallentate nel 2022, con i CD in calo dell’11,6% a 35,9 milioni di copie e i vinili in calo del 4,21% a 43,5 milioni di copie.
Ma quest’anno i CD sono tornati in voga, in crescita dell’1,8% a quasi 23,3 milioni di copie al 31 agosto. Il vinile è sulla buona strada per una forte crescita ancora una volta: +20,4% a 31,14 milioni di copie nello stesso periodo.
Fonti interne alla discografia dicono a Billboard che il business di Ingram Entertainment sembrava in buona salute. Per questo si chiedono come mai le operazioni musicali stiano chiudendo.
I dirigenti musicali di Ingram Entertainment non hanno risposto alle ripetute richieste di commento da parte di Billboard.