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Musica, record di revenue globali dai diritti: nel 2022 +28% per 10,8 miliardi di euro

Il digitale è ormai la principale fonte di ricavi in tutto il mondo e spinge le società di gestione dei diritti a nuove vette

Autore Billboard IT
  • Il26 Ottobre 2023
Musica, record di revenue globali dai diritti: nel 2022 +28% per 10,8 miliardi di euro

Immagine di Getty Images

Secondo CISAC, l’associazione delle società di gestione collettiva, gli incassi globali dei diritti musicali hanno raggiunto i 10,83 miliardi di euro nel 2022. Si tratta di un nuovo record che equivale a una crescita del 28% rispetto al 2021, poiché le revenue dei concerti dal vivo continuano a riprendersi dalla pandemia e le revenue digitali continuano a crescere.

La ripresa dei concerti e il sorpasso del digitale

Le revenue derivanti dai concerti – ovvero le royalties raccolte dall’esecuzione pubblica di brani suonati dal vivo – sono aumentate del 185,7% sulla base di un campione di cento società, poiché diverse organizzazioni contabilizzano tali entrate in modo diverso. E poiché questi numeri risalgono al 2022, quando il business dei concerti non si era ancora completamente ripreso, i numeri del prossimo anno saranno ancora migliori.

Il vero cambiamento però è nel digitale. Ora vale 4,08 miliardi di euro, in crescita del 33,5% rispetto al 2021 e quasi il doppio del suo valore rispetto al 2019. Rappresenta il 37,7% dei ricavi delle raccolte. Per la prima volta è il segmento più importante ed è probabile che costituirà il principale motore della crescita negli anni a venire. La categoria TV e radio, tradizionalmente la principale fonte di entrate, è ora la seconda dietro al digitale con 3,55 miliardi di dollari.

Il Rapporto CISAC sulle raccolte globali tiene traccia degli incassi degli organismi di gestione collettiva per i diritti d’autore: compositori ed editori nel mondo della musica, oltre a creatori di audiovisivi, scrittori e altro ancora. Le entrate derivanti dai diritti connessi per le registrazioni non sono incluse. Oltre il 90% del denaro proviene dai diritti delle canzoni, in particolare dai fondi che fluiscono attraverso le società piuttosto che da accordi diretti.

Un anno da record per le revenue globali della musica

Sotto ogni aspetto, la crescita fotografata dal rapporto CISAC è notevole. È un record in termini sia di revenue globali della musica che di crescita in percentuale su base annua. In parte ciò riflette la scomparsa e il ritorno in grande stile del business dei concerti, ma la crescita del digitale è stata e continuerà ad essere costante.

“Si tratta di un notevole ritorno alla crescita poiché il nostro intero settore si sta riprendendo completamente dalla disastrosa pandemia triennale”, ha affermato il direttore generale di CISAC, Gadi Oron, nell’annuncio dei risultati. “Le esibizioni dal vivo e in pubblico hanno registrato una forte ripresa. Tuttavia quest’ultima è trainata soprattutto dal digitale, ormai la principale fonte di reddito dei creatori”.

Gran parte di questa crescita riflette il ruolo mutevole delle società di gestione collettiva nell’era dello streaming. Invece di limitarsi a rappresentare e concedere in licenza i diritti nel mercato in cui operano, le società competono anche online. Le più grandi società – PRS, SACEM e altre – ora concedono in licenza i diritti online nella maggior parte dei paesi.

La crescita è globale. Tutti i primi dieci mercati musicali hanno aumentato i ricavi delle raccolte, con un tasso di crescita medio superiore al 25%. Il mercato più grande sono gli Stati Uniti con 2,616 miliardi di euro e una crescita del 30,5%. Poi viene la Francia, con 1,325 miliardi di euro e una crescita superiore al 39%. A completare la top 10 ci sono Regno Unito, Germania, Giappone, Italia, Australia, Canada, Spagna e Corea.

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