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Play Baltimora, aperto il nuovo hub creativo a Genova

Abbiamo intercettato la fondatrice Martina Calabresi e il direttore artistico Sergio Carnevale per farci presentare il progetto

Autore Billboard IT
  • Il26 Gennaio 2024
Play Baltimora, aperto il nuovo hub creativo a Genova

È stato inaugurato a Genova Play Baltimora, il nuovo hub creativo dedicato in primo luogo alla musica, ma non solo. Sabato 20 gennaio si è tenuto un open day aperto a tutta la cittadinanza per presentare il progetto, parte di Baltimora Garden Sea-Ty.

Un anno fa la cordata d’imprese capitanata da Talent Garden Genova, e composta da Genova Industrie Navali e Balitmora 4.0, si è aggiudicata il bando per l’assegnazione in concessione decennale dell’area dei Giardini Baltimora, ribattezzati appunto “Baltimora Garden Sea-Ty” e riqualificati dopo un lungo periodo di semi-abbandono.

Play Baltimora è un luogo di sperimentazione concepito per coprire l’intera filiera musicale, dal momento della registrazione alla produzione, al live, ma anche alla burocrazia che il mestiere del musicista richiede”, si legge in una nota stampa. Ma è anche una Academy musicale, i cui docenti sono stati individuati tra le figure chiave necessarie all’intero processo discografico. Ognuno di loro terrà una o più masterclass sui più svariati ambiti del mondo discografico, a cui, da ottobre 2024, si aggiungeranno i corsi mensili.

Martina Calabresi è l’ideatrice e founder del progetto Play Baltimora di Genova, mentre Sergio Carnevale (già membro dei Bluvertigo) ne è il direttore artistico.

Play Baltimora - Genova - 2

Le dichiarazioni

«Tornare a Genova dopo vent’anni non è facile», ci ha detto Martina Calabresi. «Ho vissuto all’estero in grandi metropoli asiatiche e una decina di anni a Milano. Da molto tempo avevo il sogno di portarmi il lavoro a casa e, al mio rientro post Covid da Singapore, la situazione che ho trovato nel settore musicale, schiacciata dai talent e dalle grandi piattaforme, mi ha spinta a immaginare qualcosa che potesse contribuire a invertire la rotta».

E ancora: «Play Baltimora è nata dal desiderio di informare e formare gli artisti – soprattutto giovani – su tutto ciò che riguarda il mondo discografico e dello spettacolo in generale. Volevo creare un contenitore che raccogliesse vent’anni della mia esperienza, di contatti preziosi e fidati per supportare tutti coloro che vogliono far parte di questo mondo».

Aggiunge Sergio Carnevale: «Quando Martina Calabresi mi ha chiamato per parlarmi di questo progetto, la prima cosa che mi ha detto è stata: “Devi venire a trovarmi e ti porto ai Giardini Baltimora”. Poche settimane dopo sono sceso a Genova, in quei giardini in cui suonai con i Bluvertigo alla prima edizione del Goa Boa, chissà quanti anni fa ormai».

Continua: «È stato naturale per me accettare di collaborare a questo progetto. Conosco Martina per la sua professionalità e per l’amicizia che ci lega da molti anni, quando lei viveva a Milano e frequentavamo le stesse persone e gli stessi luoghi della scena musicale indie rock milanese. Sono felice di far parte di questa realtà, non solo per l’aspetto artistico ma per il ruolo cruciale che avrà nella rigenerazione dello spazio urbano e dei giardini che la ospitano».

I docenti e le masterclass

Attorno ai fondatori ruota un collettivo di professionisti della scena locale e nazionale, che hanno deciso di mettere a disposizione la propria esperienza al servizio di chi vuole fare della musica un mesterie. Ne fanno parte, tra gli altri, il disc jokey, critico musicale e conduttore radiofonico Luca De Gennaro; Alberto Parodi dello storico Studio Sound Service di Mulinetti (sound engineer che ha lavorato, tra gli altri, con Eric Clapton e Sting); Federico Poggipollini, chitarrista di Ligabue; Ginevra Nervi, produttrice e compositrice.

In attesa della partenza del primo anno accademico (2024/25), Play Baltimora apre le sue porte con un programma di masterclass esemplificativo di quelli che saranno i corsi del prossimo anno. La prima masterclass, dal titolo “Guitar Hero”, è prevista per il 6 febbraio. Vedrà tra i docenti tre noti chitarristi: Federico Poggipollini, Riccardo Tesio e Adriano Viterbini.

I corsi per l’anno accademico saranno accessibili solo dopo le audizioni (a breve saranno comunicate le date sul sito). Saranno suddivisi in due categorie: un filone più artistico e uno più tecnico.

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