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BILLBOARD ITALIA X PIONEER DJ

Più inclusività nel clubbing, l’obiettivo del collettivo HE.SHE.THEY

Ecco come il risultato è stato centrato al Kappa FuturFestival, il più grande festival di elettronica in Italia

Autore Billboard IT
  • Il13 Luglio 2023
Più inclusività nel clubbing, l’obiettivo del collettivo HE.SHE.THEY

Foto di Bettercalldusna

Cosa c’è dietro HE.SHE.THEY.? Chi non frequenta la scena del clubbing e, diciamo pure, quella più interessante e meno commerciale ha sentito parlare di loro, sono un bel collettivo che opera su diversi piani. Come etichetta discografica, un brand fashion e organizzatori di party house & techno in tutto il mondo. Si è fatto strada nel panorama della music industry riportando al centro di eventi legati al clubbing, alcuni dei valori che furono alle fondamenta della club culture, come l’accettazione delle diversità e soprattutto, l’inclusività. L’obbiettivo di H.S.T. è far sentire tutti benvenuti in una serata, indipendentemente da età, razza, sesso, genere, capacità, religione, background o orientamento sessuale.

Questa semplice ma essenziale missione ha portato H.S.T. a collaborare con i club più prestigiosi del mondo come Fabric, Amnesia e Cocoricò. In 15 paesi e 40 città, da Berlino a Ibiza,  da Mumbai a New York. Ma anche in grandi festival come Glastonbury e per la prima volta li abbiamo incontrati durante la tre giorni del Kappa FuturFestival con Pioneer DJ, partner tecnico ufficiale di Kappa Futurfestival e che ci ha permesso di vivere tutto il festival da dietro le quinte.

In particolare, nella prima giornata della kermesse torinese, H.S.T. ha conquistato il pubblico del palco NOVA ospitando DJ set molto interessanti di Job Jobse, Floorplan, del maestro Derrick Carter, un notevole b2b tra Krystal Clear e Matisa. E ancora Shubostar, LVPICA & Dario Loconte. Otre alla presenza di ballerini e performer dai migliori club italiani, con una sola regola per il pubblico: esplorare e manifestare l’espressione libera di se stessi con gentilezza, mentre gli altri fanno lo stesso.

Shubostar
Shubostar

La missione di HE.SHE.THEY.

A parlare è Sophia Kearney, co-founder del collettivo. «Ci impegniamo a far sì che un’ampia fascia di persone si senta maggiormente accolta e rappresentata negli spazi clubbing mainstream a livello globale. Abbiamo fatto tappa in decine di città in 14 Paesi nel mondo e abbiamo una residenza all’Amnesia di Ibiza. Siamo così riusciti a riempire sia club che palchi di festival, promuovendo e sostenendo i ballerini e i DJ locali, così come i nomi internazionali. Speriamo che questo diversifichi ulteriormente i dancefloor a livello globale attraverso la rappresentazione e l’accoglienza. Non siamo solo un marchio LGBTQIA+, ma abbiamo anche a cuore le questioni della rappresentanza razziale, dell’accessibilità finanziaria e della body positivity».

Gli abbiamo anche chiesto com’è nata questa collaborazione con il Kappa. «Abbiamo un’agenzia fantastica con cui lavoriamo in Italia, Oltre, che si è occupata del booking degli artisti. Alessandro, Simone ed Elisa hanno lavorato duramente a fianco del nostro team di HE.SHE.THEY. per trovare una scaletta inclusiva e musicalmente stimolante che riteniamo sia stata apprezzata dal pubblico di Kappa FuturFestival.

Abbiamo sicuramente offerto qualcosa di diverso rispetto agli altri palchi. Ero già stata a KFF nel 2022 e sono rimasta davvero sbalordita dalla produzione, dall’organizzazione e dal casta di artisti di questo incredibile festival nella splendida Torino, quindi ricevere la richiesta di ospitare una data nel 2023 per noi, è stato un grande onore e un piacere.

Avevamo organizzato nel ’22 una festa al Cocoricò e alla fine abbiamo invitato alcuni dei ballerini a venire a godersi il KFF e a ballare sul palco. Hanno fatto un lavoro fantastico e si sono davvero divertiti. È stato un momento meraviglioso vedere alcuni incredibili ballerini italiani salire sul palco e scatenare la folla al NOVA stage, è stata anche una novità perché abbiamo offerto ad alcuni membri della comunità LGBTQIA+ italiana questa occasione di festa».

Tra gli artisti del palco NOVA abbiamo notato Shubostar, DJ / producer originaria della Corea del Sud, che definisce il suo stile musicale come Cosmic disco – una base di disco ma con elementi più techno – questo richiamo ci fa venire in mente uno storico DJ italiano, Daniele Baldelli e non dubitiamo che le sue intuizioni sonore di decenni fa e citato anche da Lele Sacchi in un suo bel viaggio nella dance made in Italy siano finite in Corea. In consolle Shubostar snocciola un set che è stato un viaggio bellissimo, come potrebbe esserlo un viaggio nello spazio. Ci è parso doveroso fermarla e fagli due domande dopo il suo set.

Krystal Klear+Matisa_
Krystal Klear e Matisa

Qual è la tua impressione del festival?

L’iconica architettura industriale inglobata nelle piante dava la sensazione di una situazione distopica, ma anche noi ci siamo impadroniti del posto. L’ambiente era totalmente futuristico!

Cosa trovi di speciale nell’atmosfera?

I raver erano pronti. Ogni palco era pieno di gente che urlava. Ballavano come matti. Faceva caldo ovunque.

Cosa pensi del dancefloor del palco H.S.T. e dell’atmosfera della gente?

La prima impressione che ho avuto è stata che sembrava un parco giochi perché era una pista d’erba. Inoltre, i performer sembravano felici in ogni momento e hanno portato la vibrazione estremamente ipnotica.

HE.SHE.THEY. s’impegnano a contribuire alla creazione di spazi inclusivi e coraggiosi nell’industria musicale e sono onorati che tu abbia partecipato al takeover, hai qualche commento sull’inclusione e la diversità nella musica dance e su come ti sei sentita a far parte di questo stage takeover?

Ballare è l’istinto più naturale per gli esseri umani, anche per i bambini che iniziano a camminare, e ballano quando sono felici. Quando balliamo, che è un comportamento primitivo, proviamo una sensazione di libertà che non deve mai essere soppressa. Ecco perché è importante sostenere il loro lavoro di inclusione e diversità nella musica dance. È stato un grande onore far parte del palco come persona appartenente a una minoranza asiatica e per di più donna.

Arriva invece da Dublino, ma è ormai di casa a New York, Krystal Klear che dal suo debutto nel 2010 compiuto un’ascesa costante fino a diventare uno dei volti nuovi più freschi della musica, in grado di infuocare le piste da ballo underground con la sua profonda collezione di dischi o di realizzare produzioni raffinate in studio con leggende come Nile Rodgers.


Cosa pensi del Kappa FuturFestival?

Incredibile. Prima di tutto, Torino è una città così bella e sorprendente, ma quando finalmente si riesce a vedere Parco Dora dal vivo, è davvero sbalorditivo. C’era energia ovunque. Una buona energia senza sosta. Ho suonato durante un temporale e la gente continuava a mantenere le buone vibrazioni. È stato così contagioso.


Cosa hai pensato della folla sotto il del palco HE.SHE.THEY. e dell’atmosfera della gente?

Bella e aperta. Permette a chiunque di esprimersi, il che è molto importante nel mondo in cui viviamo. Mi sono sentito super onorato di essere stato interpellato e sono un grande sostenitore di qualsiasi luogo, festa o istituzione che si attenga a una politica aperta e curata intorno all’amore, all’empatia e alla comprensione in uno spazio sicuro e, per me, HE.SHE.THEY. lo fa in modo fantastico.

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