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Chi è John Williams, l’autore delle musiche di Guerre Stellari e Harry Potter

Molte colonne sonore che amiamo e che riconosciamo al primo ascolto sono state scritte da lui. Ma chi è John Williams?

Autore Billboard IT
  • Il9 Settembre 2023
Chi è John Williams, l’autore delle musiche di Guerre Stellari e Harry Potter

John Williams è autore della colonna sonora della saga di Harry Potter

Ci sono storie capaci di attraversare il tempo e persino il mezzo di comunicazione che le racconta. È questo il caso, ad esempio, delle vicende che hanno come protagonista il maghetto più famoso di sempre: impossibile non pensare al nome di Harry Potter, vero? Merito indubbiamente della penna e dell’immaginazione di J.K. Rowling, nonché della versione cinematografica di successo prodotta dalla Warner Bros, uscita nelle sale quasi in contemporanea al libro: tra i longseller più importanti della storia recente.

Harry Potter si è affermato persino come uno dei musical più famosi di Broadway, dove regge il confronto con pièce del calibro del Re Leone, Aladdin e Moulin Rouge. Si trova sulla cresta dell’onda da diverso tempo e non accenna a perdere di interesse, complice la grande cura dedicata a ogni singola scena e la popolarità senza fine delle vicende che ruotano intorno a Hogwarts.

Non tutti sanno che una parte della piacevolezza della serie è legata alle musiche, la cui firma principale è quella di un autore che magari è meno conosciuto rispetto a star come Morricone o Sakamoto, ma che ha avuto una carriera altrettanto stellare. Parliamo di John Williams, i cui brani, proprio come avviene per i geni sonori all’apparenza nascosti, ascoltiamo senza quasi rendercene conto diverse volte nell’arco della giornata. Oltre che alle trasposizioni teatrali e cinematografiche, fanno da cornice a diverse pubblicità e persino ai contenuti che vengono diffusi sui social.

Chi è John Williams: la carriera

Dici Oscar e pensi a John Williams, almeno in ambito musicale. Compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale è l’uomo che detiene il record di nomination agli Oscar, dove al momento, e siamo nel 2023, vanta un numero complessivo di ben 53 candidature. Si è aggiudicato la vittoria in cinque occasioni, onde per cui la sua presenza alla manifestazione cinematografica più attesa dell’anno è tutt’altro che casuale. Una vera e propria icona, fonte di ispirazione per diversi musicisti e colleghi.

Chi è John Williams? Scopriamo la sua storia partendo dalla parte di vita prettamente legata alla carriera, per poi concentrarci sul suo privato.

Gli inizi

John Towner Williams nasce a New York, per l’esattezza a Floral Park, l’8 febbraio 1932, segno zodiacale acquario, per chi è appassionato di astrologia. Mostra un talento musicale decisamente precoce, che lo porta a studiare fin dalla tenera età diversi strumenti, nello specifico pianoforte, tromba, trombone e clarinetto.

Le prime composizioni risalgono al periodo scolare e sono pensate per le bande scolastiche e, durante il servizio militare, per i complessi dell’aviazione. Porta a casa la prima vittoria per la realizzazione di una composizione originale a 19 anni. Compie il percorso di studi come compositore a Hollywood, salvo poi decidere di rientrare nella sua città natale. Qui lavora come pianista jazz presso diversi club, portando avanti parallelamente la professione di arrangiatore presso alcune case discografiche. Il contesto è quello della New York degli anni Cinquanta.

Per l’esordio come compositore professionista è necessario attendere il 1960, quando lavora per la televisione. Il debutto non passa inosservato e gli permette di centrare al primo tentativo la vittoria di due Emmy. Successivamente Williams torna nuovamente a Los Angeles, per avviare una brillante carriera nel settore del cinema.

I successi

Tra gli anni Sessanta e Settanta il compositore statunitense crea alcune delle sue colonne sonore più emozionanti. Per la consacrazione definitiva di John Williams è necessario attendere l’avvicinarsi degli anni Ottanta, quando partecipa alla realizzazione delle musiche per diversi film del genere catastrofico. Ma andiamo in ordine.

Nel 1972 arriva il primo Oscar (la pellicola è Il violinista sul tetto di Norman Jewison) e con esso l’attenzione dei cineasti più importanti. Inizia così il sodalizio felice con Steven Spielberg, che va avanti da oltre cinquant’anni. La prima collaborazione è per Lo squalo. John Williams vince il suo secondo Oscar e si appresta a vivere il momento d’oro della sua vita professionale. Seguono pellicole storiche come Incontri ravvicinati del terzo tipo, Guerre stellari, E.T. l’extraterrestre, Mamma ho perso l’aereo, la serie di Indiana Jones e molti altri lavori ancora.

Tra i suoi ultimi successi, oltre a Harry Potter, segnaliamo Prova a prendermi e il recente The Fabelmans, con il quale è stato candidato agli Oscar 2023. Non citiamo tutte le nomination ma riassumiamo i 5 Oscar:

  • Il violinista sul tetto, 1972: Premio per la migliore colonna sonora.
  • Lo squalo, 1976: Premio per la migliore colonna sonora.
  • Guerre stellari, 1978: Premio per la migliore colonna sonora.
  • E.T. L’extraterrestre, 1983: Premio per la migliore colonna sonora.
  • Schindler’s List, 1993: Premio per la migliore colonna sonora.

John Williams è una delle leggende della musica più aulica, raffinata e colta degli Stati Uniti e alla veneranda età di oltre 90 anni non smette di comporre: è persino possibile vederlo esibirsi dal vivo durante un concerto e partecipa alle trasferte su scala internazionale.

Vita privata di John Williams

Partiamo dalla famiglia di origine. Il padre di John Williams, Johnny Williams, è stato un trombettista jazz e un rinomato percussionista. Il compositore ha anche una sorella, Joan, e due fratelli, Jerry e Don.

Attualmente è sposato con Samantha Winslow, di professione fotografa, ma si tratta del suo secondo matrimonio. Il primo è stato con Barbara Ruick, attrice e cantante statunitense scomparsa nel 1974. Dall’unione sono nati tre figli: Joseph, Mark e Jennifer. Sia Mark che Joseph lavorano come musicisti e quest’ultimo fa parte del gruppo musicale Toto.

John Williams: uno sguardo alle colonne sonore

Ogni compositore, non diversamente da quanto avviene per qualsiasi altro artista, ha una sua cifra stilistica che lo rende unico e facilmente riconoscibile. Quali sono i tratti che contraddistinguono lo stile di John Williams? Diversi critici lo tratteggiano come una forma di neo-romanticismo. Questo per via del fatto che all’interno delle sue colonne sonore si trovano orchestre sinfoniche con un vasto numero di musicisti.

L’ensemble che è stata maggiormente protagonista dei lavori di Williams è la Boston Pop Orchestra, da lui stesso diretta negli anni che vanno dal 1980 al 1993. La scelta di utilizzare l’orchestra non è casuale ed è uno dei capisaldi fondanti del coinvolgimento empatico e al contempo solenne che contraddistingue i lavori del compositore statunitense. Inoltre, è un’opzione che si adatta perfettamente a generi tra loro piuttosto differenti, compreso quello catastrofico di cui l’autore è stato uno dei maggiori interpreti sonori. Esso comprende al suo interno elementi della commedia, dell’horror, del mondo drammatico e del thriller. Altro aspetto molto amato da John Williams è l’utilizzo di campane e campanelli, una soluzione che lo porta a sperimentare senza perdere di riconoscibilità, non solo in occasione di scene che hanno un tema natalizio.

Infine, il compositore statunitense è stato capace di circondarsi di collaboratori di talento e di eccezione. Tra questi c’è nientemeno che uno dei violinisti più virtuosi dell’epoca contemporanea: l’israeliano Itzhak Perlman, protagonista nelle colonne sonore di Schindler’s List e Memorie di una geisha.

Nota finale sulle musiche di Harry Potter

John Williams ha collaborato alla colonna sonora dei primi tre capitoli della saga del mago di Hogwarts: Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Ha quindi il merito di aver gettato delle solide basi sonore per il successo della serie, a fronte di uno stile ripreso dagli altri artisti che gli sono succeduti. L’orchestra da lui prescelta è la London Symphony Orchestra.

A Williams si deve anche il fatto di aver ideato il leitmotiv principale dei film, quello noto come Hedwig’s theme. La composizione viene ripresa secondo molteplici arrangiamenti e presenta degli intervalli e un’armonia che può diventare a tratti soave come più minacciosa e persino sinistra. A contraddistinguerla è anche la presenza di un suono che ricorda il carillon, prodotto attraverso degli strumenti a percussione: xilofono, glockenspiel e celesta. Un fattore che risulta tipico del genere fantasy a cui appartiene Harry Potter.

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