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Quelle di Venezia non sono le immagini che vorremmo vedere di Kanye West

I video e le foto del rapper e la compagna Bianca Censori nella città lagunare stanno facendo il giro del mondo, destando anche la preoccupazione di Kim Kardashian. Ma non dovremmo ricordare Ye per questo

Autore Billboard IT
  • Il30 Agosto 2023
Quelle di Venezia non sono le immagini che vorremmo vedere di Kanye West

Kanye West, foto di Massimiliano Lorenzin per Billboard Italia

«A nessuno frega un c***o della musica (almeno che non sia un dissing). Volete solo essere intrattenuti in questo spettacolo fatto di gossip, clickbait, pagine meme, opinioninstagram e odiatosi seriali». A pronunciare queste parole poche ore fa è stato Salmo, che nelle sue Instagram Stories si è lasciato andare ad un lungo sfogo circa il rapporto tra il pubblico e la percezione degli artisti. Nonché di quanto ormai l’interesse reale per la musica sia stato adombrato da un intrattenimento effimero e randomico. Le parole del rapper di Olbia sono nate dalla polemica che ha coinvolto Morgan negli scorsi giorni, ma possono tranquillamente essere applicate a ciò che sta capitando (o che sta combinando?) Kanye West a Venezia.

Kanye West a Venezia: la preoccupazione di Kim Kardashian

Dopo aver girato il centro Italia per tutta l’Italia, Ye al momento si trova nella città lagunare con la sua compagna Bianca Censori, e i due non stanno certo offrendo un bello spettacolo. Uno spettacolo di cui però non riporteremo né foto né video, praticamente disponibili ovunque sul web. E che pare abbia destato la preoccupazione persino di Kim Kardashian. Fonti vicine all’imprenditrice, infatti, hanno rivelato che il comportamento di Kanye West a Venezia – finito sui siti di tutto il mondo – stia imbarazzando e indignando non poco l’ex moglie.

«Kim è così preoccupata per le nuove foto che sono uscite con Bianca. Come spiegherà tutto ai bambini? È imbarazzata e preoccupata per lui. Sta girovagando a piedi nudi con lo champagne per strada, qualcosa chiaramente non va. È difficile per lei perché non appena pensa di poter andare avanti, succede qualcosa del genere e lei si ritrova in quella situazione», sembra aver spiegato la fonte al The Sun.

Con ogni probabilità la nostra preoccupazione non è paragonabile a quella della madre dei suoi figli. Ma quelle di Kanye West a Venezia sono immagini che nemmeno noi vorremmo vedere. E non solo perché di cattivo gusto, ma perché la loro diffusione è il modo migliore per oscurare il genio creativo di una delle personalità artistiche più visionarie del XXI secolo e quello più subdolo per lucrare su un evidente disagio che Kanye West sta manifestando da lungo tempo, dandolo in pasto a un pubblico che «gode del disagio dell’artista. Che spera di veder cadere nel baratro gli artisti famosi ai quali il successo non è mai perdonabile», citando nuovamente Salmo. E del baratro di Kanye tutti sembrano volere un pezzo.

Di Ye va celebrato il genio, non spettacolarizzato il lato oscuro

Al netto delle sue dichiarazioni su temi politici e sociali certamente problematiche, controverse e ingiustificabili, ciò che vorremmo è che Kanye venga ricordato e riconosciuto negli anni a venire per l’apporto dato all’hip hop (e non solo) e alla cultura pop in generale. Due campi in cui Ye ha settato trend, portato innovazioni e riscritto le regole. Che poi è ciò che fa un rivoluzionario. Nella storia della musica esiste un pre e un post Kanye West, e non c’è artista appartenente alle generazioni successive che non l’abbia avuto tra i riferimenti principali.

Le uniche immagini che vorremmo vedere di Kanye sono in studio a creare nuova musica visionaria, in uno stadio a mostrare al mondo la sua arte (come ha fatto al Circo Massimo di Roma, un evento che volente o nolente è entrato nella storia soprattutto – non ce ne voglia Travis – per la presenza mitologica di Ye). Dunque, è giunto il momento di spettacolarizzare il lato oscuro di Kanye puntando i riflettori sui suoi misfatti e di celebrarne l’estro che ha segnato un punto di svolta nella musica mondiale. Del resto, l’ha detto anche quello che è attualmente il rapper più ascoltato al mondo: «Non esisterebbe Travis Scott senza Kanye West». E siamo piuttosto sicuri che la stessa cosa valga per molti altri artisti.

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