Dopo che un problema di salute l’aveva costretta a rimandare di tre mesi l’inizio del suo The Celebration Tour, Madonna ha finalmente dato il via al suo attesissimo tour mondiale alla O2 Arena di Londra sabato scorso. Aspettare ne è valsa la pena. Il tono del concerto è stato, come suggerisce il nome, celebrativo. L’unico momento serio è stato quando la Regina del pop ha parlato dell’escalation della guerra tra Israele e Palestina. «Mi spezza il cuore vedere bambini, adolescenti e anziani che soffrono, tutto questo è straziante».

Non si è trattato di una semplice festa, ma di un esuberante giro di boa per una donna che si è presentata a New York con 35 dollari e si è trasformata nella più grande diva del pop che il mondo abbia mai visto. All’inizio dello spettacolo, Bob The Drag Queen ha attraversato la folla vestita di tutto punto da Maria Antonietta come Madonna nell’iconica performance “Vogue” ai VMAs del 1990. Poi è giunto il momento della pop star e lo show è cominciato.

Ma per quanto Bob la Drag Queen sia favoloso, la star è stata, come sempre, Madonna. Dai momenti in famiglia sul palco alle scelte inaspettate della scaletta, fino alle battute di BJ, ecco i momenti migliori della prima serata del Celebration Tour di Madonna.

The Celebration Tour di Madonna, la prima a Londra

Durante la serata di apertura, come di consueto, non tutto è filato liscio. Per esempio, quando Madonna ha tirato fuori la chitarra per suonare Burning Up – che ha detto alla folla essere la prima canzone che abbia mai cantato sul palco di New York, per giunta al CBGB. Partita la performance, il microfono si è spento. Nonostante l’inconveniente, la pop star ha suonato la canzone fino alla sua conclusione come una professionista. «Mi dispiace per questo, sono cose che capitano» ha detto. Potrebbe non sembrare un momento importante, ma in un certo senso lo è stato.

Mentre il team tecnico risolveva i problemi, Madonna ha fatto rientrare sul palco Bob The Drag Queen per intrattenere i presenti. Ha iniziato a raccontargli dei suoi primi giorni di vita a New York, ricordando che, quando viveva nella sala prove della sua band, «usciva con uomini che avevano la doccia».

Il tributo alle vittime del virus HIV/AIDS

Dopo la gioiosa Holiday su un palco progettato per evocare il Paradise Garage, uno dei ballerini di Madonna è caduto a terra. Madonna ha steso un lenzuolo su di lui, come se fosse morto. Un riferimento intuibile, dato che il brano è stato un inno di fuga per la comunità LGBTQ negli anni ’80, devastata dall’HIV/AIDS. La sua canzone successiva è stata un omaggio alle vittime di quel periodo.

Esibendosi in un rettangolo che fluttuava nell’aria, Madonna ha cantato Live to Tell mentre sugli schermi che la circondavano apparivano i volti delle persone scomparse durante la crisi dell’AIDS (tra cui Keith Haring, Herb Ritts e Freddie Mercury). Viene da chiedersi se l’uomo “che diceva bugie” nel testo della canzone non sia Reagan, che all’epoca si rifiutava di riconoscere il problema.

I ballerini e le coreografie

Mentre ballerini a torso nudo che indossavano maschere di pelle si contorcevano intorno a uno zoetrope rotante, Madonna ha cantato Like a Prayer, uno dei brani più apprezzati della serata. Ha anche aggiunto un po’ di pepe alla performance con frammenti di Unholy di Sam Smith e Kim Petras e aggiungendo pezzi della sua Act of Contrition. Un assolo di chitarra del compianto Prince è stato il punto esclamativo del medley.

Per un tour trionfale e imponente come questo, è giusto che uno dei numeri preveda anche una coreografia di boxe. Durante Erotica, Madonna è salita sul ring affiancata da ballerini vestiti con guantoni scintillanti che danzavano come farfalle e pungevano come api.

Il Celebration Tour è per molti versi una lettera d’amore che Madonna dedica a se stessa, un atto di amor proprio. C’è stato anche un momento in cui si è tornati alle atmosfere del Blond Ambition Tour. Madonna è saltata su un letto di velluto, lo stesso dove a suo tempo aveva simulato la masturbazione durante Like a Virgin in quel tour, rischiando l’arresto da parte della polizia canadese. La cantante si è accoccolata a un ballerino vestito come lei stessa all’epoca di Blond Ambition, con tanto di coda di cavallo. Guidando la mano del ballerino verso il suo inguine, Madonna ha simulato un atto sessuale mentre cantava Papa Don’t Preach.

La famiglia di Madonna sul palco del Celebration Tour a Londra

La prima data del Celebration Tour di Madonna ha visto avvincendarsi sul palco vari membri della sua famiglia. Sua figlia Mercy James si è seduta a un pianoforte a coda e ha suonato Bad Girl, una canzone che non veniva eseguita dal vivo da 30 anni.

Durante Vogue, invece, sua figlia Lourdes l’ha affiancata nel ruolo di “giudice” durante una sfilata in passerella dei ballerini, facendo persino una lap dance con uno di loro. E l’affare di famiglia non è finito qui: l’ultima persona a sfilare per i giudici è stata un’altra delle figlie di Madonna, Estere. Dopo di lei, la sorella gemella Stella si è unita a Madonna sul palco, ballando in tenuta da cowboy sulle note di Don’t Tell Me. Infine, suo figlio David Banda ha accompagnato sua madre nel brano folk Mother and Father.

Gli omaggi a Sinead O’ Connor e Björk

Nonostante il loro rapporto pubblico sia stato conflittuale, Madonna ha reso un breve omaggio alla compianta Sinead O’Connor mostrando una sua foto durante Don’t Cry for Me Argentina, che si è conclusa con un ripetuto no fear.

Le due non hanno mai avuto un vero e proprio litigio, ma all’inizio degli anni ’90 Madonna ebbe qualcosa da ridire con Sinead O’Connor quando quest’ultima strappò una foto di Papa Giovanni Paolo II al SNL. La cantante irlandese accusò la popstar di aver fatto commenti offensivi nei suoi confronti. Tuttavia, in un segmento in cui si parlava di vivere senza paura, Madonna si è riferita al fatto che Sinead meritasse, in vita, di essere inclusa.

Nella scaletta del Celebration Tour Madonna ha inserito anche il brano coscritto insieme a Björk Bedtime Story. La cantante si è esibita indossando un body ball a specchio, mentre il palco fluttuava in aria per l’ennesima volta.

Sì, è ufficiale: Madonna è tornata e noi non vediamo l’ora di vederla al Mediolanum Forum di Assago (Milano) il prossimo 25 novembre.

PAOLOOO