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A X Factor è definitivamente arrivato l’inferno

Il quarto live è stato dominato dalle diatribe interne e dalle discussioni dei giudici

Autore Billboard IT
  • Il17 Novembre 2023
A X Factor è definitivamente arrivato l’inferno

Foto di Virginia Bettoja

Il quarto live di X Factor è stato realmente un inferno: per tutti i cantanti in gara, nessuno escluso, non solo per gli eliminati Selmi e Sickteens. Il motivo non è stata la giostra e neppure la doppia eliminazione, ma il tavolo dei giudici: Dargen D’amico, Morgan Ambra e Fedez. Diciamolo chiaramente: X Factor nasce come un programma di intrattenimento. La musica c’entra, è ovvio, ma fino a un certo punto. D’altronde è pure giusto, perché si sta facendo riferimento a qualcosa che va in onda in televisione. Eppure, il rischio di qualsiasi show di questo genere è quello di far pendere troppo uno dei due piatti della bilancia.

La settimana scorsa si faceva riferimento al fatto che i giudici non fossero entrati ancora in gara. Ieri la situazione si è ribaltata. C’è però da sottolineare una cosa non secondaria: la competizione dovrebbe essere tra i concorrenti e non tra i quattro seduti al tavolo. È stata una serata complicata e, in parte, è stata forse colpa di Annalisa, ovviamente intesa come “concetto” e non come artista e persona. Anzi, il momento più ordinario della puntata, ammesso che abbia senso un aggettivo del genere, è stato proprio la sua elegante esibizione da super ospite.

Per lunghi tratti è sembrato di essere finiti dentro un episodio di Boris, con ringraziamenti elargiti con una recitazione pari a quella della “cagna maledetta”, mentre sotto al tavolo bruciavano i carboni ardenti.

Foto di Virginia Bettoja

La giostra spaziale e la teoria del complotto

Ammettiamolo: i complotti piacciono a tutti. Sotto sotto amiamo credere che ci sia un burattinaio che muova i fili, qualcuno contro cui ribellarci o al quale affidarci per deresponsabilizzarci. Non possiamo sapere quale delle opzioni rientri nella polemica sollevata ieri sera da Morgan al termine della breve manche della giostra. Ma di sicuro, almeno all’inizio, non ha annoiato gli spettatori.

Tutti gli artisti si sono esibiti in un round veloce, ormai diventato un classico del programma. Quest’anno il tema spaziale ha in parte giustificato le scenografie estrose: SETTEMBRE svolazzante appeso a un filo o gli Astromare vestiti con le tute da astronauta. Gli Stunt Pilots hanno migliorato la loro personale versione di Whitney Houston, mentre Il Solito Dandy ha confermato le belle sensazioni già trasmesse con il brano Giulia. Tutto nella norma, insomma, finché Morgan non ha espresso il proprio giudizio. Che poi, in fin dei conti, non è stato un giudizio, ma una presa di posizione forte contro la produzione che, secondo lui, lo avrebbe obbligato a far cantare ai suoi tre concorrenti dei brani eseguiti ai bootcamp, con lo scopo di sfavorirlo.

Gli altri giudici al tavolo non sembrano prenderlo troppo sul serio, su tutti Fedez e Ambra. La situazione finisce lì. Selmi a sorpresa viene eliminato dal pubblico e il suo viso tradisce l’incredulità: d’altronde finora non era mai stato in pericolo ed era stato sempre riempito di complimenti. Per fortuna, prima che possano scoppiare nuove polemiche – o, se vogliamo pensarla in modo sadico, per generarle – sale immediatamente sul palco Annalisa. Non c’è nessun duetto con Morgan come avevamo sperato. Complotto.

Salvate il soldato Morgan

Non sappiamo cosa sia successo nei camerini, ma di solito, soprattutto per quanto riguarda i programmi in diretta, dovrebbe valere la stessa regola che vige negli spogliatoi. Ciò che accade lì dentro – a meno che non sia qualcosa di gravissimo – non dovrebbe uscire. Non si capisce neppure perché all’improvviso si sia sentito il bisogno di tirare fuori una questione che sembrava chiusa. Invece no. Dargen D’Amico, dopo la buona esibizione dei Sickteens – la prima della manche e forse una delle loro migliori (ironia della sorte, verranno eliminati) – parte in quarta e inizia il suo personalissimo show.

Il pubblico del Re Power non capisce cosa stia accadendo, ma è ovvio. Non lo capiamo nemmeno noi da casa all’inizio. Dargen parla di mancanza di rispetto nei confronti degli artisti, nomina Davide Simonetta e Annalisa. Al di là del singhiozzo che avrà avuto per tutta la serata la povera cantante di Bellissima, diventa difficile commentare un momento del genere che fin da subito è parso fuori luogo. Morgan, chiamato in causa, discute e i due continuano a farlo non curandosi della buona esibizione di Maria Tomba. Lascia basiti anche l’atteggiamento da ultimo banco di scuola nel momento dei giudizi. Il che infastidisce giustamente Fedez.

Perché in tutto questo ci sono i ragazzi sul palco: prima i Sickteens, poi Maria Tomba, entrambi vittime di un’ala del tavolo in preda alle manie di protagonismo. Discussioni sul valore della musica e del successo, sul rispetto che loro stessi sembrano non avere per i loro concorrenti. Dall’uscita improvvisa di Dargen D’Amico sono poi derivate una serie di situazioni successive. Perché poi non si dovrebbe svegliare il can che dorme. Morgan, vittima della sindrome dell’accerchiamento, diventa molto più puntiglioso nei giudizi entrando in continua discussione con gli altri, rialzando il polverno sul complotto durante l’esibizione del Solito Dandy. Fino a quando, mentre Fedez tenta di riportarlo sui binari, va fuori giri e ironizza sulla depressione del rapper. Dopo la diretta, con un video Instagram, ha tentato di spiegare, ma i modi e i tempi della sua uscita non sono stati proprio opportuni.

Foto di Virginia Bettoja

Il quarto live di X Factor: la gara

Nel trambusto la gara è andata avanti e ci sembra giusto, almeno da parte nostra, dare uno spazio degno ai poveri concorrenti. Detto già della buona esibizione dei Sickteens e di Maria Tomba, gli artisti che sono apparsi un po’ sottotono sono stati SETTEMBRE e Angelica Bove, ma per motivi diversi. Il primo interpreta Spaccacuore di Samuele Bersani come se fosse realmente in macchina, con la spensieratezza che si addice alla sua giovanissima età. Non si può parlare di una brutta esibizione del concorrente di Dargen D’amico ma, per gli amanti del brano, la veste è troppo leggera. Angelica, invece, davanti alla sfida Otis Redding, deve lottare con i problemi alla voce. Riesce comunque a portare a casa un’esibizione degna.

Foto di Virginia Bettoja

Gli Stunt Pilots si confermano in piena ascesa, la loro versione di Ironic è un misto di nostalgia ed energia anni ’90. Lo stesso vale, cambiando il periodo storico, per la cover di Ivan Graziani di Matteo Alieno. Male, purtroppo, gli Astromare: si divertono, amano il pezzo, ma era obiettivamente impossibile preparare i Beach Boys in cinque giorni con piano e batteria. I migliori concorrenti del quarto live di X Factor però sono stati Sarafine, della squadra di Fedez, e Il Solito Dandy. L’esecuzione di Tutto il resto è noia da parte dell’artista di Fedez è stupenda per il modo in cui vengono combinati il minimalismo e il crescendo claustrofobico del finale, mentre Ci vuole un fisico bestiale sembra un brano scritto dal concorrente di Dargen D’Amico. Sono loro due i favoriti per la vittoria finale e sono il vero patrimonio dell’edizione di quest’anno. La speranza è che i giudici se ne accorgano, magari tra un litigio e l’altro.

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