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Il numero di settembre 2019 è in edicola!

La cover del numero di Billboard Italia di settembre 2019 è dedicata alla giuria di #XF13, composta da Malika Ayane, Samuel, Sfera Ebbasta e Mara Maionchi

Autore Billboard IT
  • Il23 Settembre 2019
Il numero di settembre 2019 è in edicola!

Mattia Zoppellaro

È iniziato #XF13 e abbiamo deciso di dedicare la cover del nostro magazine di settembre 2019 alla giuria, formata da Mara Maionchi, Sfera Ebbasta, Samuel e Malika Ayane. Abbiamo fatto due chiacchiere con questa nuova giuria – che abbiamo già avuto modo di conoscere con le prime due Audizioni del talent show di Sky Uno – per capire le direzioni che intendono intraprendere nelle prossime settimane.

Ma nel numero (che è già in edicola) non mancano approfondimenti a trecentosessanta gradi sul mondo della musica. Dalla nostra intervista a Lewis Capaldi alla nostra chiacchierata con Quentin Tarantino e con i The Lumineers. Ma anche Vampire Weekend, Devendra Banhart, GionnyScandal.

Insomma: anche questo numero è pienissimo di interviste e approfondimenti. Ci vediamo in edicola?

X Factor 2019 – La parola alla giuria – Cover Story

«Io lascio i concorrenti anche molto liberi nel vestirsi: uno si deve sentire sereno. Perché Renato Zero piaceva? Perché non ha mai dato l’impressione di sentirsi costretto a vestirsi in quel modo» (Mara Maionchi)

«La musica è in continua evoluzione, mentre noi stiamo parlando dei ragazzi di 18 anni stanno già inventando la musica di domani» (Samuel)

«Se fai troppo il figo, si vede che è un bluff. Se fai troppo lo sfigato, innervosisci. È importante quindi essere se stessi ma “con parrucca”» (Malika Ayane)

«Di sicuro non sono un intenditore di strumenti o di canto, però sono un intenditore di hit. Essere primi in classifica è una cosa che va oltre» (Sfera Ebbasta)



Lewis Capaldi – Parlare di sé per parlare a tutti

«Le mie band preferite sono sempre stati gruppi rock. Ho fatto parte di diverse band fino all’età di 17 o 18 anni. È figo riprendere quell’esperienza e sfruttarla in un contesto pop»



Quentin Tarantino –  Il suo racconto della colonna sonora di C’era una volta a… Hollywood

«Quando regali un mixtape a qualcuno, è come se gli consegnassi una parte di te. C’è un aspetto nel realizzare un mixtape che è una metafora di ciò che fa un regista con un film: da un certo punto di vista, è come sintetizzare l’estetica di diversi artisti»



The Lumineers – Family affairs

«Puoi amare l’America e anche odiarla al tempo stesso. Ma è un sentimento che tocca tanti paesi oggi»



Vampire Weekend – Ezra, mister “controllo qualità”

«Negli anni Novanta si trattavano i temi dell’ecologia con una visione ottimistica mentre oggi mi accorgo che le nuove generazioni trattano le stesse tematiche come una vera e propria urgenza e quando le cose sono viste con questa prospettiva subentra il panico»



Devendra Banhart – Madri, gazze ladre e templi zen. È tutta questione di spazio

«Pensa che tristezza se i miei musicisti preferiti avessero deciso di non incidere neanche una canzone… È molto importante condividere la propria arte con gli altri»



GionnyScandal – Pronti a fare un tuffo nel Black Mood?

«La determinazione è stata la mia arma vincente. Sono stato tra i pochi a non aver ricevuto spinte evidenti. Ho iniziato da zero in un garage con le ragnatele»



Portrait of Angelica



Suicide – History of Music



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