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Guarda in anteprima il video di “Panes” dei Lean Year

In anteprima mondiale, il video di Panes dei Lean Year, progetto musicale del regista Rick Alverson che ha già stregato Paolo Sorrentino

Autore Billboard IT
  • Il19 Maggio 2020
Guarda in anteprima il video di “Panes” dei Lean Year

Foto di Ebru Yildiz

Rick Alverson è un regista americano che vanta première dei suoi film presso festival importanti come il Sundance e la Mostra del Cinema di Venezia (rispettivamente con The Comedy e The Mountain). Ma oltre a essere un richiesto regista, porta avanti anche il suo progetto musicale, i Lean Year. Il legame con la settima arte è sempre forte, visto che Paolo Sorrentino ha voluto la loro Come and See nella colonna sonora della serie The New Pope. Il duo (formato da Alverson ed Emilie Rex) sta per uscire con un nuovo singolo, Panes, di cui oggi vi presentiamo il videoclip in anteprima mondiale.

Panes è una riflessione sulla tensione tra l’autunno e la primavera, un’indagine sulla profonda fragilità umana”, si legge in una nota stampa. I Lean Year hanno registrato il brano nel corso di due sessioni: la prima nell’autunno dell’anno scorso, la seconda durante la primavera del 2020, in auto-isolamento dovuto alla pandemia. Il videoclip è stato diretto dallo stesso Alverson ed è stato prodotto dal duo in casa durante la quarantena. E proprio in tema di isolamento, il regista ha voluto anche condividere con noi una personale top 5 di film e serie TV “da lockdown” che gli hanno tenuto compagnia in queste settimane.

Guarda in anteprima il video di Panes dei Lean Year

5 film e serie TV da lockdown per Rick Alverson

1. A Venezia… un dicembre rosso shocking

Julie Christie e Donald Sutherland compaiono nel classico horror di Nicolas Roeg. Contenente alcune delle più belle scene d’amore del cinema, riesce a rendere la banalità al contempo erotica, inevitabile e ineluttabile.

2. Picnic ad Hanging Rock

Lo strano e magnificamente superficiale film di Peter Weir su noia e privilegio. Una pacata critica del più sfacciato colonialismo.

3. Loulou

La storia fermata Maurice Piatat, splendidamente inconcludente, di immobilità di classe, vista attraverso i suoi personaggi infinitamente sconnessi, che sembrano innamorarsi e disamorarsi di continuo.

4. P’tit Quinquin

Bruno Dumont inaspettatamente fa il salto dallo spietato dramma esistenziale alla più sentita commedia assurda esistenziale. La miniserie più divertente dello scorso decennio. Cattura quell’incubo del provincialismo e dell’inettitudine politica nella campagna francese che risuona molto bene con l’America di oggi.

5. Chernobyl

Dal momento che Le onde del destino di Lars Von Trier è uno dei miei film preferiti, è stato una gioia vedere di nuovo uniti Stellan Skarsgaard ed Emily Watson. Jared Harris è un genio meditabondo in ciò. Una rappresentazione formalmente concisa di hybris e potere incontrollato.

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