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Un saliscendi di emozioni: intervista a Laurel

Ha da poco pubblicato il suo album d’esordio “DOGVIOLET”: abbiamo incontrato la cantautrice inglese Laurel a Milano in occasione del suo primo live italiano

Autore Tommaso Toma
  • Il25 Novembre 2018
Un saliscendi di emozioni: intervista a Laurel

LAUREL 15 © stefano masselli

Laurel Arnell-Cullen è una cantautrice dalla voce molto speciale che già alla giovane età di 14 anni si esibiva negli auditorium della scuola media e dei pub della zona in cui abitava. Grandi amori musicali come Florence and the Machine, The xx, Laura Marling e Lorde che ritrovate come punti cardinali nel sound scarno – spesso solo voce e chitarra acustica un po’ ruvida – ma dalla resa potente e a volte soffice, per il suo ottimo album di debutto DOGVIOLET (Counter Records). L’abbiamo fotografata a Milano per il suo primo concerto italiano: troverete lo shooting completo sul numero di dicembre-gennaio di Billboard Italia.

LAUREL 36 © stefano masselli
Laurel (foto di Stefano Masselli)

Quando hai scoperto di avere una voce così interessante e speciale?

È stato ai tempi delle elementari che cominciai a cantare quotidianamente, cercando di esibirmi ogni settimana. Non ho mai pensato di avere una voce “speciale”, sono gli altri che lo devono dire.

Dove sei cresciuta? E in questi luoghi hai trovato anche ispirazione come artista?

Sono cresciuta nell’area tra Southampton e Portsmouth in una piccola città e sinceramente non sono luoghi che mi hanno offerto molti stimoli culturali. Forse proprio da questo contesto mi sono decisa a esplorare città più grandi e interessanti.

Alcuni dei nostri colleghi ti paragonano a Florence Welch ma vorremmo sapere da te: chi sono le cantanti che davvero ti hanno ispirato e influenzato?

Amo Florence Welch ma ci sono anche altre cantanti e artisti che apprezzo, come Maggie Rodgers, Talking Heads, Debbie Harry, Mac DeMarco, Beach House…

Ci puoi nominare una donna nel music business che davvero ti è stata d’insegnamento e di supporto?

Barbara Charone (conosciuta in Inghilterra semplicemente come “BC”, ha lavorato con Madonna e lanciato la carriera di Duffy, Rufus Wainwright e Mark Ronson, ndr), che si è presa cura della mia promozione. All’inizio ero anche un po’ intimorita dalla sua presenza e dall’energia che trasmette avendola accanto. Ho incontrato poche persone con questo potere ed è un’esperienza incredibile.

Quali città ami?

Londra e Parigi.

Definisci in tre parole la tua generazione.

Ready to riot.

Quale canzone canteresti a un ragazzo che davvero ti piace?

Nessuna… piangerei dall’emozione!

Dicci due nomi di band o artisti nuovi che hai visto e secondo te spaccheranno.

Faux Real: sono un duo spettacolare che non ha ancora realizzato uscite ma stanno girando tra Londra e dintorni e sono davvero spettacolari! Poi Polly Money: lei mi sta supportando in tour e suona nella mia band. Le sue canzoni mi sono rimaste appiccicate in testa per settimane!

Qual’è la cosa che davvero ti fa arrabbiare?

Chi non pulisce il WC!

Dicci il tuo primo concerto e il tuo primo festival come spettatrice.

Miley Cyrus! E Isle of Wight Festival.

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PAOLOOO