La “Nuova Italia” di Luchino Luce: guarda il visual EP in anteprima
L’artista di casa Bomba Dischi ha scelto di pubblicare una mini-raccolta di quattro inediti solo in formato video. Il progetto vuole mettere in risalto le contraddizioni del nostro paese
Nuova Italia è una raccolta di quattro canzoni inedite di Luchino Luce sotto forma di visual EP, che non verrà mai caricata sulle piattaforme di streaming. A metà fra progetto official e unofficial, Nuova Italia basa la sua narrazione audiovisiva sulle contraddizioni proprie del nostro paese, mettendone in risalto il confine sempre più frastagliato fra tradizione e futuro, digitale e reale, provincia e urbanizzazione. Vi presentiamo il video in anteprima.
Il visual EP di Nuova Italia di Luchino Luce
«Ho sempre avuto l’ambizione di plasmare la cultura con la musica», racconta Luchino Luce. «Il mio catalogo intrinsecamente sperimentale non mi ha mai permesso di arrivare a un pubblico ampio. Quando ho firmato per Bomba Dischi ero felice. Capii che forse qualcosa da dire lo avevo. Un qualcosa di estremamente confuso, contorto eppure vivido, stregante. Questo ha portato attorno a me l’attenzione di emarginati tossici, anarchici, pazzi, intellettuali. Mi sono posto come Anticristo e un gruppo di affezionati mi ha seguito».
E ancora: «Già da tempo rimuginavo su cosa voleva dire essere capito dai più, trovare la chiave per passare concetti difficili in maniera diretta. Scavando nel mio passato da giovane adolescente padovano che ero, ho riscoperto un mio lato zarro, provocatorio, rap. Nuova Italia è questo. È un’autobiografia del mio malessere più intimo, un innocente tuffo dentro temi delicati quali identità, tradizione, trasgressione e capitalismo. Volevo essere il futuro del paese, ma forse prima dovevo partire dal passato».
Regia e montaggio sono a cura di Matia Chiodo e Luchino Luce.
Nuova Italia – Selected lyrics
Canto di Vittoria
“Sono con i maschi a fare cose stupide, ci piace incendiare le nostre vite di merda, fumo una canna. Sono con femmine a fare la femmina, ci piace fottere tutti i valori di merda, scusami Anna”
Licantropo
“Sto guardando Guadagnino, penso a come stavo quand’ero più piccolo, se fossi uscito dall’armadio mi avrebbero fisso menato in un vicolo. Vengo da una mentalità totalmente vicina ai valori di destra, dove la tipa che scopa più maschi è chiamata vacca, puttana”
Acido
“Imprenditori, grebi e rumeni, ragazzi gay, vita a Milano. Fumo una paglia, ho finito la ganja, sono ubriaco, ‘sta tipa mi chiama. Immagino i miei genitori lì a Padova, stanno di merda, vita del cazzo. Io sto di merda ma almeno mi ammazzo. Un Sagittario mi ha detto: fallo”
Vecchio Maschio
“Io sono un maschio, ma forse mento. Tu sii te stesso, non mi hanno detto cos’è, questo concetto del prendersi cura di sé”