Indie

Q&A con Rhye per l’uscita dell’album “Blood”

Rhye ha realizzato da poco il suo secondo album “Blood”, un disco di soul e R&B vellutato, sensuale. Secondo lui una reazione alla “prorompente sessualità” a cui ammiccano gli artisti pop contemporanei

Autore Tommaso Toma
  • Il15 Marzo 2018
Q&A con Rhye per l’uscita dell’album “Blood”

Michael Milosh (aka Rhye) ha realizzato da poco il suo secondo album Blood (Caroline / Universal), nato dopo un lunghissimo tour e due abbandoni importanti: uno nella vita sentimentale (il divorzio dall’attrice Alexa Nikolas) e l’altro nella vita professionale (quello di Robin Hannibal, che dagli inizi faceva parte del progetto). La reazione è stata ottima musicalmente – e forse anche nella vita privata, visto che in copertina compare senza veli la sua nuova fiamma Geneviève Medow Jenkins – con un album di soul e R&B vellutato, sensuale. Secondo Rhye, una reazione alla “prorompente sessualità” a cui ammiccano gli artisti pop contemporanei.

Il primo disco che hai amato alla follia?

Dark Side of the Moon dei Pink Floyd.

Dimmi tre band o artisti che avresti voluto vedere ma non sei mai riuscito a farlo.

Led Zeppelin con la prima line up al completo, Talking Heads e Prince.

La copertina più bella di sempre?

Houses of the Holy dei Led Zeppelin.

Vinile, CD, streaming o download: come ascolti la musica?

Oggigiorno è impossibile scegliere un solo formato. Quando sono in tour, o in viaggio per piacere personale, ascolto la musica in streaming ma se sono a casa mi piace mettere sul piatto un bel vinile. E devo ammettere che amo guidare con il suono di un CD nello stereo.

La città dove hai visto i locali più belli?

A Montréal c’è un sacco di buona musica dal vivo. Parlo di questa città anche perché adesso ci vivo e davvero ogni settimana c’è qualche incredibile band da vedere.

La colonna sonora più bella di sempre?

Quella di Risky Business.

La canzone perfetta da ascoltare il giorno del proprio compleanno?

Probabilmente una di Stevie Wonder.

Per fare l’amore?

Sleep di Max Richards.

E per sfogare la rabbia?

Una bella composizione di Fredrick Chopin.


Q&A Extra

Puoi darci qualche anticipazione su come sarà il tour?

È mia intenzione mantenere lo spettacolo dal vivo nel complesso molto fedele alle sonorità dell’album nuovo. Saranno performance davvero dinamiche con sette persone sul palco e creerò anche alcuni momenti d’intimità.

Dimmi un luogo ideale dove ascoltare Blood.

Seduti sul prato di un parco con delle belle cuffie.


Ascolta Blood in streaming

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